09/04/2013 11:48
Durante la gara sembra una statua di sale, invece, Andreazzoli, le gambe tremano, eccome, al tecnico, al suo primo derby da allenatore, quando entra sul campo sommerso dallovazione del pubblico. Ripropone la difesa a quattro per la prima volta da quando siede sulla panchina giallorossa, togliendo lopaco Burdisso e affidando le fasce a Torosidis e Marquinho. Vengono quindi abbandonati abbastanza a sorpresa i tre centrali che fin qui erano stati un punto fermo, e viene imbottita la squadra di centrocampisti, con Totti e Lamela nel difficile ruolo di trascinatori di una squadra spaventata.
Ci ha lavorato tutta la settimana su questo sistema di gioco- rivela Baldini- per provare a vincere questa partita, Andreazzoli ha voluto mettere in campo tutta la qualità possibile, visto che dal punto di vista fisico la Lazio si fa preferire. Spiegazioni tattiche, alle quali fanno seguito gli ambiziosi proclami stagionali. Finché avremo una sola possibilità, finché la matematica non ci darà per sconfitti, noi lotteremo per il terzo posto. Pallotta, alla sua prima tribuna nel derby, si gode lo spettacolo del botta e risposta legato allo sfottò degli striscioni, facendosi tradurre quelli più divertenti. Con una giacca double face, allinterno la fodera è una maglia della Roma, il presidente a stelle e strisce saluta tutti, lasciando lOlimpico ancora da imbattuto.