09/04/2013 11:28
Col pareggio di ieri sera la Roma ha definitivamente abbandonato la corsa alla Champions, ora lobiettivo si chiama Europa League. È lo stesso Totti, al dodicesimo gol in campionato, il numero 227 in serie A e 282 in totale con la maglia giallorossa, ad ammetterlo a fine partita. «Il nostro sprint finale deve essere per lEuropa League, la Champions è troppo lontana, difficile. In questo momento dobbiamo cercare di ottenere più risultati possibili. Limportante ora è centrare la finale di Coppa Italia». La Roma, soprattutto nel primo tempo, è sembrata timorosa. «Abbiamo iniziato male, loro erano ben messi in campo e hanno ci hanno messi in difficoltà, poi dopo il rigore di Hernanes siamo entrati in campo più cattivi e vogliosi. Peccato perché non siamo riusciti a vincere, e gran parte del merito va anche a Marchetti che ci ha messo del suo». Sullincontro con Pallotta - il presidente prima della partita è andato, sciarpa giallorossa intorno al collo, a salutare i tifosi giallorossi sotto la Curva Sud - e il possibile rinnovo del contratto, se la cava con una battuta. «Siamo stati a pranzo insieme, io ho pagato il contoma a rimetterci è stato lui». Se Totti è un veterano del derby, per Destro si è trattato dellesordio. «Era giusto partire dalla panchina. Mi ha fatto piacere rientrare ma noi volevamo vincere, non ci siamo riusciti. Cercheremo di fare il massimo fino al termine del campionato. Abbiamo avuto unottima reazione dopo il rigore sbagliato da Hernanes, dobbiamo ripartire da questa bella reazione che abbiamo avuto, già da domenica prossima contro il Torino». Esordio da primo allenatore anche per Aurelio Andreazzoli. «È stata una bella serata. Cè stata un po dansia, peccato per non essere riusciti a regalare i tre punti ai nostri tifosi. Ho avuto paura al momento del rigore di Hernanes, però sono rimasto soddisfatto per come abbiamo giocato la partita».