Totti verso la panchina. In ritiro musi lunghi

14/04/2013 11:04

La decisione presa da Andreazzoli e per risollevare uno spirito di gruppo troppe volte minato dall'altalena di risultati e prestazioni è stata accolta di buon grado da una parte della squadra, convinta che i tanti chilometri di viaggio risparmiati possano aiutare a mantenere alta la concentrazione per il doppio impegno con Torino e Inter. Inevitabile, però, il brusio di qualcuno che il ritiro non l’ha gradito, soprattutto all'interno della colonia brasiliana.
 
Nessuno è stato esentato: l’infortunato è partito col gruppo e anche gli squalificati (Osvaldo e Burdisso in Coppa Italia per esempio) seguiranno la truppa romanista in ogni tappa stabilita. Dopo aver lasciato la capitale nel tardo pomeriggio di ieri, la Roma saluterà in serata Torino per trasferirsi direttamente a Novara. Nell'impianto di Novarello, Andreazzoli guiderà l'allenamento di scarico il giorno successivo e un'ultima seduta nella mattinata di martedì. Giorni blindati in cui non sarà permesso l'ingresso alla stampa neanche per la conferenza pre partita, che l'allenatore registrerà al canale telematico del club. In serata poi, il trasferimento in pullman per Milano in attesa del ritorno di Coppa Italia con l'Inter a San Siro. Dopo la gara, trasferimento all'aeroporto dove un charter sarà pronto a riportare tutti nella capitale.
 
Due gare in tre giorni in cui il tecnico deciderà se concentrare tutti gli sforzi sull'obiettivo Coppa Italia, concedendo un ampio turn over nella sfida di campionato contro i granata. A cominciare da , che oggi dovrebbe partire in panchina. Andreazzoli sta pensando inoltre di confermare l'idea della linea difensiva a 4, con e e Balzaretti sulle fasce sostenuti al centro dalla coppia brasiliana -Marquinhos. Burdisso non è al meglio e nonostante sia squalificato per la sfida con l'Inter potrebbe comunque sedersi in panchina. Senza (pronto al recupero per la gara di coppa), il centrocampo sarà affidato a Bradley, e Marquinho, che insieme a formeranno un rombo pronto poi a diventare una linea a 4 co me quella del Torino. In attacco sicuro di un posto Lamela, l’altro se lo giocano l’arrugginito e l’inquieto Osvaldo.