19/04/2013 11:39
Ma assicurare lordine pubblico viene prima di tutto, sia per motivi di sicurezza sia dimmagine per tutta la città. È stata preparata una mappatura delle aree da presidiare, ma azzerare il rischio di azioni violente appare complicato, tanto più che da mesi gli ambienti estremisti legati alle curve di Roma e Lazio sono in fermento. Secondo gli investigatori ci sono gruppi orfani di punti di riferimento e alla ricerca di visibilità per potersi imporre sui concorrenti. E i daspo non sembrano aver scoraggiato i teppisti.
Inoltre cè da considerare il fatto che la zona del Foro Italico (come quelle di Ponte Milvio e piazza Mancini) è piena di scuole che il 26 maggio saranno seggi elettorali e pensare a uno scenario di scontri con i cittadini in coda per votare mette i brividi a più di un investigatore. Ecco perché, fra le ipotesi per non scontentare nessuno, cè quella di un cambio data (mercoledì 29 maggio?), magari di sera. «Mi confronterò con il prefetto e la Lega per lorario e il giorno della partita e per evitare cortocircuiti istituzionali e sovrapposizioni spiega il sindaco Gianni Alemanno . Facciamo in modo che questa volta sia un derby senza incidenti ». Per il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il derby «va giocato di domenica. È ancora caldo il ricordo degli scontri, ma non può essere una soluzione nascondere il problema che, invece, va aggredito. Giocare in settimana sarebbe unulteriore sconfitta».