29/05/2013 11:18
Lad milanista non ha mai fatto il nome di Allegri che domani dovrebbe dire sì alla Roma portandosi dietro gran parte del suo staff: Landucci (preparatore portieri), Tognaccini (preparatore atletico) e il medico sociale Gevi, mentre il vice Tassotti lo seguirà in giallorosso a patto che sulla panchina del Milan non arrivi Rijkaard (difficile). Piano B in caso di dietrofront di Allegri? Mancini dice «di non aver preclusioni in caso di chiamata dalla Roma», ma lex del City costa troppo così come Pellegrini. In Francia invece scrivono «Blanc giallorosso se salta Allegri».
Baldini intanto ha raggiunto Pallotta a Londra. Il patto, infatti, era che il presidente avrebbe accettato le dimissioni del dg una volta ufficializzato lallenatore. Pallotta proverà comunque a convincerlo a restare, ma proprio a Londra ad attenderlo cè il Tottenham dellamico Villas Boas. Prima il dg chiuderà comunque laffare Stekelenburg col Fulham (4 milioni) e quello Wallace col Chelsea (prestito con diritto di riscatto).