Allegri molla il Milan. E' sempre più Roma

28/05/2013 10:24

 
PRESSING - Adesso però non c’è più tempo. La Roma colpita, affondata e choccata dalla finale di Coppa Italia persa in malo modo, ha bisogno di ridarsi speranza, fiducia e sicurezza. E sono gli stessi dirigenti prima ancora di tutti gli altri, tifosi in primis, ad avere ora il bisogno che Allegri si liberi velocemente dal Milan e pronunci il fatidico sì. (...) Così ieri dal quartier generale di Trigoria è partita la telefonata che può essere quella decisiva. La Roma ha rappresentato ad Allegri la sua necessità di averlo subito nella capitale per mettere a punto tutti i dettagli dell’ennesima stagione della rinascita. (...) Il tecnico livornese, che la settimana scorsa, facendo anche il suo gioco aveva tergiversato, chiedendo una buonuscita e vedendosi rispondere picche da Berlusconi, ha deciso che è giunto il momento di uscire allo scoperto e di determinare anche in prima persona il suo destino, professionale ed umano. Così ha chiamato Galliani manifestandogli nuovamente tutti i dubbi e tutte le perplessità sulla situazione che si è venuta a creare al Milan e facendogli capire che forse, di fronte all’ostracismo di Berlusconi, ogni accanimento terapeutico (vedi l’ostinazione con la quale l’ad rossonero conduce il tentativo di riappacificazione) è del tutto inutile. Quindi niente cena del giovedì, niente incontri e vertici: quarantotto ore per dirsi addio (a partire da ieri) e alla fine eventualmente anche tanti saluti alla buonuscita che dalle parti di Roma cominciava a puzzare di “poca voglia di venire ad allenare la squadra giallorossa”.
 
ORA O MAI PIU’ - Allegri ha capito che “adesso o mai più” ed ha innescato il processo che a questo punto sembra irreversibile. Anche Pallotta prima di ripartire abbastanza imbufalito da Roma avrebbe dato l’ok per “incentivare” in qualche modo l’addio di Allegri al Milan. Le dimissioni (o una rescissione concordata) potrebbero arrivare addirittura in giornata con buona pace di tutti: la Roma avrebbe subito l’allenatore che inseguiva da mesi tacitando in qualche modo i suoi turbamenti e anche la piazza, Galliani avrebbe comunque fatto il suo tentativo e Berlusconi (...), avrebbe risparmiato almeno una milionata (...)


GUERRE IN CASA - Da quello che hanno capito alla Roma, in seno al club rossonero c’è da tempo una guerra di potere e di posizione che vede impegnati Berlusconi, Galliani e Barbara Berlusconi. Proprio nel mezzo di questa battaglia c’è Allegri (diventato una sorta di ostaggio) che Galliani tira per la giacca e che Berlusconi vorrebbe spingere velocemente fuori dalla porta. Il tecnico aveva chiesto il rinnovo per due anni e garanzie sui rinforzi. Che non sono arrivate e non arriveranno mai. La Roma ha fatto quello che doveva fare, ha atteso il giusto ma ieri ha rotto gli indugi. Era l’unica mossa possibile e sembra che abbia ottenuto gli effetti sperati.