19/05/2013 11:22
Galliani giura che dietro alla retromarcia presidenziale non ci sono «risvolti politici» però fonti vicine alla proprietà riferiscono di un patron poco motivato e dunque scarsamente interessato a benedire le sue truppe calcistiche. Mettendo il faccione a Milanello avrebbe dovuto dire cose che non pensa oppure mettersi la museruola. Meglio starsene coperto e abbottonato e il dettaglio non ci pare incoraggiante, a conferma di quello che, al di là delle smentite di facciata, sanno anche allasilo nido: Berlusconi non sopporta il suo allenatore. Lo avrebbe potuto congedare al termine della stagione scorsa, dopo quello scudetto gettato nella spazzatura, e non lo ha fatto.
Ora però rischia di essere infilato in contropiede se Allegri, come si sospetta, decidesse di salutare in anticipo la compagnia per abbracciare il progetto romanista come proprio lui (Berlusconi) si sarebbe lasciato scappare qualche giorno fa: «Se davvero il presidente ha detto che andrò alla Roma, spero almenomi abbia fatto un gran contratto visto che mi fa da procuratore. Battute a parte, parlare ora del mio futuro non serve a niente, in questo momento quello dellallenatore è lultimo dei problemi» è stato il mantra a cui si è aggrappato ieri il tecnico livornese accampando la fondamentale importanza della partita di stasera a Siena «in cui avremo mille motivazioni in più ma se ci facciamo prendere dallansia ci complichiamo la vita».
«Sarà anche importante rimanere in 11è stata lironica chiosa in riferimento alla sparata di Balotelli e alla suaminaccia dimollare tutto in caso di cori razzisti . A Mario lho detto, sarebbe bene rimanesse in campo. In 10 potremmo avere delle difficoltà. Queste non sono decisioni che spettano a lui». Domani mattina Allegri sarà a Coverciano a tenere una lezione agli allievi del Master (Pippo Inzaghi e Stramaccioni tra gli scolari) poi qualcosa accadrà. «La società sa che cosa penso, io e Galliani ci sentiamo tutti i giorni. Mancano poche ore alla fine della stagione, conta la partita di Siena. Il resto lasciamolo da parte». Siamo alla puntata finale. Da stasera si smontano palco e riflettori.