15/05/2013 10:09
Caos Italia-Fifa Se formalmente luscita di Blatter è discutibile per un paio di motivientra in questioni nazionali e dimentica che esistono certe regole, filosoficamente è difficile dargli torto. In attesa dello squillo in via Allegri, linvasione di campo non rende felice il presidente Giancarlo Abete che risponde scocciato: «Le norme stanno cambiando: ora sono queste e noi rispettiamo lautonomia della giustizia sportiva». Ma si spacca il fronte italiano perché Giovanni Malagò, presidente del Coni, tutto sommato dà ragione al boss Fifa: «Ha il polso della situazione». E pensare che, tra il 24 e il 30maggio, prima la Uefa e poi la Fifa decideranno le nuove regole non coincidenti antirazzismo. Blatter Il presidente Fifa comunque gioca danticipo. Come sempre gestisce la comunicazione senza eguali: «Cosa sono 50mila euro per un caso del genere? I soldi si trovano, ma non è questo il modo di affrontare tali questioni. Non sono contento. È come se non avessimo imparato la lezione: sul razzismo prenderemo una decisione vincolante per tutti. Sanzioni che saranno applicate in tutto il mondo». Dettaglio: quelle Uefa non saranno proprio le stesse.
Abete Replica quasi immediata. Ad Amsterdam per la finale di Euroleague, Abete non prende bene le frasi. La linea italiana è vicina allUefa anche se, paradossalmente, nelle nuove regole la multa sarà prevista da Blatter, non da Platini. Così Abete ad Ansa e Raisport: «LUefa si è mossa da mesi, lEsecutivo ha varato nuove norme contro il razzismo che saranno approvate dal Congresso: se Blatter ci scriverà, risponderemo. La multa troppo poco? Le norme stanno cambiando: ora sono queste e noi rispettiamo lautonomia della giustizia sportiva. Pensiamodi chiudere lo stadio per settori, per arrivare alla chiusura totale in base alla gravità dei fatti. Parlare di tempi troppo stretti non ha senso: i fatti erano evidenti, il referto dellarbitro è esplicito ed è il punto di riferimento del giudice. Non mi sembra vi fosse bisogno di indagini... ». Sulla scelta di Rocchi di interrompere la gara: «Il coordinamento con le autorità ha funzionato molto bene, e larbitro ha avuto un ruolo rilevante».
Malagò Non dice proprio le stesse cose il presidente del Coni. Anzi: «È sempre antipatico farsi dare un cartellino dallestero, però il presidente Fifa ha il polso della situazione e sa quanto il nostro calcio sia stato protagonista di episodi in negativo. Bisogna non lamentarsi di quello che dice Blatter, ma far sì che non possa più dircelo. È mortificante, imbarazzante stare a parlare di queste cose». Poi, però: «Ho visto Abete, siamo stati a lungo a parlare e ci siamo capiti al volo. Questa èmateria specifica del calcio ed è giusto che il Coni non interferisca». La partita sospesa? «Quando i problemi non si risolvono bisogna alzare lasticella delle punizioni».