Capradossi: Uganda, cuore e gol

17/05/2013 10:55

Storia È il capocannoniere della squadra con l’atalantino Pugliese, ma gioca al centro della difesa: nero, i tratti somatici di Juan («Ho perso il conto della gente che me lo ha detto: erano troppi», spiegò mesi fa), l’eleganza pure. Il padre, ex d.g. della Rugby Roma, faceva l’imprenditore nell’ex Zaire, scoppiò la guerra, Elio lo fecero nascere in Uganda e crescere a Roma: aveva un anno, la madre rimase lì. Una stagione alla Lazio, poi arrivò Lotito, se ne andò il suo scopritore, il solito Wolfango Patarca, e lui passò alla Spes Artiglio, Lodigiani, poi Roma: primo allenatore Montella. A metà anno è salito dagli Allievi alla Primavera,ma senza giocare: gli preferiva l’amico Calabresi, pure lui all’Europeo, ma con zero presenze, per Zoratto le gerarchie sono diverse. Resta da vedere cosa penserà il prossimo tecnico della Roma: la strada è tracciata, sembra solo questione di tempo. E se uno dei due cominciasse già dal ritiro, non sarebbe una gran sorpresa