"Daniel, ora devi restare"
05/05/2013 10:53
PROPRIO LUI - Non si può metter fuori un triplettista, Destro può attendere, il futuro è suo. Ma il presente ieri sera ha un nome e cognome: Pablo Daniel Osvaldo. Giù il cappello per il suo gol numero 16 in campionato e per il suo perentorio stacco di testa con cui ha bruciato difensori viola e Viviano: terzo tempo in anticipo e girata nellangolo basso. Poi Osvaldo non ci ha capito più niente, si è tolto la maglia ed è corso sventolandola sotto la sua Sud immaginaria, che era lì a due passi ad attenderlo, a sancire la pace. (...)
PROPRIO A FIRENZE -
Sì, proprio a Firenze dove un Osvaldo più giovane e meno esperto si era affacciato qualche anno fa senza poter dimostrare per intero il suo valore. Però un pezzetto di cuore Daniel lo aveva lasciato nella città gigliata. Forse qualcosa di più sotto il profilo strettamente personale. Non è un caso che ieri Osvaldo abbia salutato la Curva Fiesole sorridendo prima della partita. Era una promessa, anzi, una minaccia. Grazie ragazzi, ma state attenti, in questo periodo ho piedi e testa calda, magari vi faccio un gol. Quel gol che lo rilancia non solo nel cuore dei tifosi ma anche nella classifica dei cannonieri e in una quotazione che adesso diventa sempre più alta. (...)
IL DUBBIO
- Già, il dubbio è forte. Ciò che sembrava scontato non lo è più. Ma adesso arriveranno le offerte sul tavolo di Sabatini, quelle da Londra e quelle dallItalia: Napoli, Firenze, Torino sponda Juve. Cosa farà adesso la Roma? Un mese fa Osvaldo era sul mercato e nessuno avrebbe scommesso uno scellino su di lui. Adesso, al ritmo del suo rock londinese ma un po anche alla romana, il bomber argentino si è riproposto nel migliore dei modi (...)