De Rossi, per tornare a sorridere

26/05/2013 10:50

Le prime crepe nel rapporto con la Roma ci furono d’estate, quando il nuovo tecnico Zeman disse in conferenza stampa che non lo vedeva come regista davanti la difesa. Poi una lunga serie di incomprensioni, silenzi, l’assurdo dualismo con il giovane e inesperto Tachtsidis, una serie di piccoli fastidiosi infortuni che ne hanno condizionato il rendimento, fino alla situazione attuale,in cui il giocatore non sente più la fiducia di tutto l’ambiente. De Rossi non gioca più tranquillo, non sorride quando è in campo e appare nervoso. Eppure “Capitan Futuro” ha da poco superato le 300 presenze in maglia giallorossa e fino a qualche mese fa non avrebbe mai pensato a un suo addio alla Roma. La sua scelta di vita l’aveva fatta nel momento della firma, rinunciando a ingaggi più importanti e a palcoscenici blasonati.

Nella sconfitta maturata nel derby d’andata pesa come un macigno la sua espulsione rimediata alla fine del primo tempo per un colpo inflitto a Mauri. Inoltre non era mai accaduto, da quando è titolare nella Roma, che non segnasse nemmeno un gol durante un’intera stagione. ha ancora a disposizione novanta minuti, che posso cambiare tutto. Il calcio è strano, le storie d’amore lo sono ancor di più