07/05/2013 09:26
CENTO DI QUESTI GIORNI - Osvaldo, però, è un altro rispetto a qualche settimana fa. Ritrovati i gol che lo promuovono come miglior marcatore stagionale della Roma (16 in campionato e 1 in Coppa Italia: totale di 20 con i 3 in azzurro), sta ricostruendo il feeling con la tifoseria. La rete allultimo respiro al Franchi, dopo la tripletta al Siena, dovrebbe aver certificato la pace. Litaloargentino, nella notte della centesima presenza in A che coincide con il trentennale del secondo scudetto giallorosso (presenti per la celebrazione cinque campioni dItalia: Superchi, Righetti, Nela, Chierico e Faccini) vuole confermare il suo attaccamento alla Roma, a prescindere dallinteresse che gli manifestano altri club, in Italia (Fiorentina, Juve e Napoli) e allestero (Tottenham). Da Firenze è tornato a petto in fuori e felice. Per labbraccio con la gente giallorossa e con le bimbe Vittoria e Maria Helena che vivono a Fiesole. «Ama le figlie» assicura lex compagna Elena Braccini. Verissimo.
IL RE DI COPPA E IL CAPITANO - Destro avrà il suo spazio. In panchina a Firenze, Mattia ha esultato vicino a Dani con il quale ha un gran bel rapporto. Ma il ventiduenne, 5 reti nelle 4 gare di Coppa Italia, vuole arrivare in forma al derby. Totti, invece, punta a interrompere il digiuno contro il Chievo che in trasferta raccoglie poco (12 sconfitte): Francesco non segna da un mese, ultima rete, su rigore, l8 aprile nel derby. «Il prossimo per me vale come una finale di Champions. E merito di mia madre se sono la bandiera della Roma: ha scelto per me».
I CANDIDATI - Andreazzoli, con orgoglio, si tiene stretta la panchina. E i numeri lo aiutano: viaggia a una media di 2 punti a partita e la Roma ne ha sette in più di un anno fa. Pallotta è con lui, ma Baldini e Sabatini (ieri a Milano) aspettano risposte in questi giorni da Allegri, ancora legato al Milan, e da Mazzarri, pressato da De Laurentiis e al tempo stesso affascinato dal progetto giallorosso. Altri nomi sono solo di scorta, anche se ieri Montella è finito indirettamente tra i possibili sostituti di Andreazzoli. Per una frase criptica: «Ancora non so, devo parlare con la presidenza per mettere a punto il futuro».