Fragile e nervoso, ora Miralem divide. Ma la Roma lo blinda

09/05/2013 10:51



LE ACCUSE - Ma vale la pena puntare così tanto su ? Considerando il talento del giocatore, assolutamente sì. Lui, insieme a Lamela e Marquinhos, sono i gioielli da blindare e su cui costruire la Roma del futuro. Eppure, in una à da cortocircuito, sono in tanti quelli che ultimamente hanno puntato il dito anche su Mira. I motivi? Il primo è la fragilità fisica ( quest’anno si è fermato tre volte: la prima per un problema agli adduttori, le altre due a causa delle caviglie), poi al bosniaco si imputa anche un eccessivo nervosismo. E non sono un caso quelle otto ammonizioni (ed un’espulsione) collezionate quest’anno, record negativo di (lo scorso anno si era fermato a 7, prima i gialli erano stati massimo 5 in un campionato). Infine, l’ultimocapo d’accusa è la mancanza di cattiveria agonistica: , sarebbe troppo bello a vedersi, ma a volte poco concreto.



LA DIFESA - Discutere uno come , però, sembra francamente assurdo. Per di più in questaRoma qui, dove di mancanza di cattiveria si abbonda e di talento puro, forse, ce n’è molto meno di quanto si sia sbandierato. è uno di quelli che il talento ce l’ha tatuato dentro e che con la sua poliedricità, può garantire la copertura di più ruoli: trequartista, esterno d’attacco, intermedio di centrocampo e anche regista. Anzi, è proprio in quest’ultima posizione che a piacerebbe giocare e dove ha dimostrato di poter rendere al meglio. E poi la Roma considera il suo attaccamento alla causa e proprio il fatto che stia giocando con una caviglia ancora non al meglio, stringendo i denti, è apprezzato (e non poco) dalle parti di Trigoria. viene considerato un grande professionista, il club adesso gli chiede solo di prendere per mano di più la squadra e di imporsi come uno dei leader di questa squadra. Lui vuole giocare sempre, anche se questa è la stagione dove gli è successo di meno. E allora chissà che dalla finale di Coppa non nasca un futuro tutto nuovo. Magari con un contratto già nel cassetto fino al 2018.