Galeone racconta la verità sull’intrigo Allegri: «Per Massimo la Roma ha la rosa più forte di A»

30/05/2013 09:55

Roma, caput mundi In pratica, «papà» Galeone conosce bene le cose del «figlio prediletto»: sa bene come attenda di capire i piani di potenziamento rossoneri, come cioè rinforzare la squadra, e l’ipotesi Roma in caso di divorzio con Milanello non sarebbe un ripiego. «Con Allegri ne abbiamo parlato, per lui allenare la Roma sarebbe una prima scelta, non certo un ripiego. Massimo è convinto che la rosa della Roma, per qualità, è la migliore in Italia. Con tre ritocchi mirati se la giocherebbe con tutti. In assoluto, per me e Massimo, è la squadra potenzialmente migliore vista in A».

Progetti Lo scenario sembra chiaro, almeno interpretando le parole di Galeone: non sarà certo Allegri a sbattere la porta di Milanello. Quindi, se Berlusconi proprio non ne volesse sapere di riconfermarlo, appena trovato l’accordo Allegri sarebbe ben contento di legarsi alla Roma. «Berlusconi non capisce come si possa lasciare in panca El Sharawy in schierando chi ha zero gol? Intuisco il suo ragionamento da presidente, ma da tecnico io ritengo che lasciarsi in panca uno che può dare l’accelerata, il guizzo in più se la gara stagna o si mette male, è importante». Ma la Roma? «Con pochi ritocchi, diciamo tre, se allenata da Allegri in due anni giocherebbe per lo scudetto. Massimo mi ha detto che non ha avuto contatti diretti col club, e Baldini che ho allenato e conosco per persona intelligente voleva dire ben altro di un presunto “offrirsi” alla Roma. Allegri sarebbe entusiasta, perché le soluzioni tecnico tattiche che offre la Roma, per un allenatore come lui, sono esaltanti» . Ma il rischio che si bruci anche Allegri dopo Luis Enrique e Zeman? «La dirigenza ha sbagliato solo qualche scelta, come quella di Zeman per rinfocolare la piazza, ma la bravura di Sabadini e Baldini a scovare campioni è fuori discussione ». Così parlò il maestro...