Il Chievo mette a nudo la Roma

08/05/2013 09:32

 
L’OLIMPICO COME IL SENATO
Anche allo stadio non condividono la scelta di ricordare il politico democristiano: fischi del pubblico in tribuna durante il minuto di raccoglimento per Andreotti, reazione simile a quella di due giorni fa tra i banchi dei grillini a Palazzo Madama. Timido applauso dalla tribuna d’onore.
 
MAXI E 3-4-1-2
Andreazzoli, pesato lo sforzo del gruppo sabato sera al Franchi, esagera e cambia mezza squadra. Sono cinque i titolari diversi rispetto alla gara contro la : Piris, Marquinhos, , Dodò e . A parte Balzaretti, squalificato, gli altri quattro tenuti a riposo vanno in panchina: Bradley, , e Lamela, con gli ultimi tre che sono anche diffidati. E’ differente anche il sistema di gioco: dopo due successi di fila con il , ecco di nuovo il 3-4-1-2. Con il nuovo tecnico per la prima volta il tridente pesante dall’inizio: gioca dietro a Osvaldo e . Il capitano nel primo tempo è sicuramente il più lucido. calerà, però, nella ripresa. I due centravanti non fanno coppia e l’esperimento non convince. Corini, penalizzato dalle assenze offensive, si difende con il 5-3-2: davanti il gigante Thereau e il fastidioso Stoian, romanista in esilio. Il giovane attaccante romeno può far comodo per la rosa del futuro.
 
ANDAMENTO LENTO
La Roma non alza il ritmo e il Chievo fa muro con otto giocatori davanti al Puggioni che farà solo due parate nella prima parte: su piatto ravvicinato di Osvaldo che si pappa la facile trasformazione, dopo l’appoggio dal fondo di Piris; nel recupero respinge poi la punizione centrale di . , in campo nonostante la frattura al setto nasale, non ha lavoro pure per l’atteggiamento prudente degli ospiti che perdono spesso fuori casa (12 volte). Poche emozioni, dunque. , da regista accanto a , non si accende, Piris e Dodò vanno in altalena sulle corsie.
 
PIÙ CHANCE NELLA RIPRESA
Gaffe di Burdisso, dopo l’intervallo, ma Thereau non ne approfitta. Nel secondo tempo la Roma è almeno più intraprendente. Subito tre occasioni: due con , sinistro centrale dopo slalom e colpo di testa respinto da Puggioni, in mezzo la traversa colpita da , da fuori deviato da Dramè e diventato imprendibile per il . Andreazzoli sostituisce Piris, stordito dopo una testata di Dramè: tocca a che aiuta a conquistare campo. Su cross da sinistra di Osvaldo, Andreolli frana addosso a in area. Peruzzo al dodicesimo non concede il rigore, come aveva fatto Romeo, spinta di Donati a Vucinic, in -Palermo di domenica. Sempre l’ex Andreolli chiude su Dodò. Corini interviene su quel lato: Sardo per Frey. Prima della mezz’ora entrano Lamela per e Seymour per Luciano. lascia all’argentino la fascia e va al fianco di . Dopo cinque minuti spazio a Bradley, fuori , e Lamela avanzato con che torna a destra e spara alto su lancio di . Le mosse non incidono: Lamela perde palla, lascia libero Thereau sul cross di Dramè per il gol all’ultimo minuto e i fischi del pubblico. Il Chievo vince qui dopo dieci anni, la Roma dopo due non segna all’Olimpico, gara contro il Milan del 7 maggio 2011 e primo scudetto di Allegri, candidato alla panchina giallorossa.