L’attendismo di Galliani avvicina Allegri e Milan

27/05/2013 10:31

Contratti La situazione è in divenire: è passata una settimana dalla grande arrabbiatura di Berlusconi, che potrebbe essersi decantata. L’arrivo di Seedorf presenta diverse difficoltà, anche di tipo economico. L’olandese ha un altro anno di contratto con il Botafogo a 3,5 milioni: ovviamente l’ingaggio da allenatore esordiente non sarebbe della stessa entità, e non è detto che l’ex numero dieci del Milan sia pronto a dimezzare e oltre lo stipendio pur di sedersi sulla panchina rossonera. Ci sono tanti dettagli da sistemare per un eventuale cambio della guardia. Talmente tanti, che a questo punto Berlusconi potrebbe non ritenerlo più opportuno nell’immediato. Oltretutto Seedorf non ha ancora cambiato pelle: sta ancora giocando, mentre sia Capello che Leonardo, i casi comunemente accostati a quello dell’ultimo pupillo di Berlusconi, al momento di vestire i panni dell’allenatore avevano già smesso da tempo quelli del giocatore, e avevano accumulato un po’ di esperienza come dirigenti.

Silenzi Seedorf è un caso a parte, e d’altronde ha sempre coltivato la diversità come un valore nella sua carriera: potrebbe arrivare al Milan come scelta di rivoluzione totale, nel modulo, nei sistemi di gioco e di gestione. Berlusconi dovrà decidere se è il momento giusto per provare con un uomo nuovo, ora che la ristrutturazione è iniziata, ma la squadra non ha ancora una fisionomia acquisita. Il presidente mediterà nei prossimi giorni, quando anche le elezioni comunali saranno state archiviate. Intanto Galliani continua a tessere la sua strategia in silenzio: ieri è rientrato da Londra, mentre l’allenatore si è trattenuto anche dopo la finale di e rientrerà in Italia soltanto oggi. Si è parlato di una telefonata di Baldini a Galliani, ma dal Milan non arrivano conferme. Visto tutto quello che sta succedendo, è logico che il dirigente della Roma cerchi informazioni sul futuro. La Roma non può aspettare in eterno, mentre Galliani e Allegri sembrano trovarsi benissimo alla finestra. Finché Berlusconi non avrà detto la sua, sarà difficile stanarli. E il tempo corre, forse a favore dello status quo