La carica di Destro: "Con la Lazio serve la partita perfetta"

20/05/2013 10:41

LA STORIA - Marquinho, vero nome Marco Antonio. Non è qui per seppellire Zeman, ma neppure per elogiarlo. «La svolta della mia stagione è stato il cambio di allenatore. Non ho niente contro Zeman, solo che adesso gioco di più. E voglio rimanere qui perché abbiamo un gruppo forte, unito, e giocare con la Roma è bello» . Era uno a cui il era indispensabile per reggersi in piedi. Adesso tira in porta di e segna persino. «Ci siamo allenati sulle conclusioni e io ho segnato cinque volte di e nessuna di sinistro. Se giocherò nel derby darò il 150%, ma chiedo ai tifosi di trasmetterci energia positiva. C’è gente in giro che preferisce parlare male, ma così non si fa il bene della squadra. Possiamo fare la storia»
 
OPPORTUNITA’ - E’ tornato ciò che era all’inizio del campionato. Un uomo volante sulla fascia, con poca testa alla fase difensiva, con tanti occhi puntati verso la porta. «Certo, mi piace di più stare avanzato. Mi trovo meglio. E contro il abbiamo fatto vedere come possiamo giocare. Come avremmo dovuto giocare sempre. Poi come al solito abbiamo mollato un po’. Ma non importa. Abbiamo vinto, siamo andati bene»

Gli hanno concesso opportunità, le ha sfruttate. «E’ la cosa di cui vado più orgoglioso. Di me stesso, degli incoraggiamenti della gente. Mi sto divertendo. Dicono che bisogna cambiare allenatore. Io non metto bocca, non mi spetta, però sostengo che una squadra forte ha bisogno di un allenatore altrettanto forte» (...)