Mission impossible di Galliani con Silvio: ripescare Allegri

23/05/2013 09:38

Gusto lungo «Abbiamo bevuto un buon caffé», ha detto Allegri. E’ entrato in sede alle 9.30, è uscito alle 11.15: un caffé lungo... «Ce lo siamo gustato bene». Allegri non ha risposto neppure con un cenno del capo alla domanda che più volte gli è stata ripetuta: «Si sente ancora l’allenatore del Milan?». Nulla, nemmeno un battito d’occhi. Allegri attende impassibile che gli eventi facciano il loro corso e Galliani fa lo stesso: prima di prendere qualsiasi iniziativa o di usare ufficialmente la parola «esonero » vuole tentare ancora di sbloccare la situazione con Berlusconi.Non è facile neppure usare il termine «risoluzione consensuale», visto che per ora non si è trattato in alcun senso. Allegri avrebbe voluto un anno di contratto in più per restare (la scrittura in vigore scade nel giugno 2014) e qualche rassicurazione sul mercato. Perché restare al Milan è sempre stata la sua prima scelta, ma l’idea di restare a qualunque costo non veniva contemplata. A un certo punto è intervenuto Berlusconi con la lettera al Processo di Biscardi subito smentita sul sito. E, puff, l’incantesimo si è rotto. Galliani però vuole tentare l’ultima mediazione.

Nodi La Roma sta alla finestra, manon ci starà per sempre.Allegri però in questi giorni non ha incontrato nessuno e attende di chiarire la situazione con il Milan, che formalmente e ufficialmente non lo ha mai sollevato dall’incarico e non ha usato la parola esonero. Ma il Milan, alla fine, è Silvio Berlusconi. Che ha deciso, e difficilmente vorrà tornare indietro. Oggi o nei prossimi giorni Galliani proverà a fargli cambiare idea. Se non ci riuscirà, parlerà con Allegri di risoluzione di contratto. A quel punto ci sarà da trattare la buona uscita, e la tecnica del surplace non servirà più a niente. Anche ieri l’amministratore delegato ha evitato dichiarazioni. Ha soltanto detto, in serata, «il caffè con Allegri è andato bene».

Bici Difficile che la questione si risolva prima di lunedì, a meno di un’accelerata del presidente. «Framio padre e Galliani non c’è nessuna divergenza », ha dichiarato Barbara Berlusconi. Allegri e l’a.d. si rivedranno probabilmente dopodomani, ma la situazione è fluida. E il tecnico è tranquillo nonostante la caffeina: ieri ha pranzato a Milanello, poi con alcuni del suo staff (Landucci, Folletti, Tassotti) ha fatto una corsa in bici, vinta dal superallenato Landucci, da Varese al Sacro Monte e dal Sacro Monte a Milanello. Ieri sera ha cenato con i suoi collaboratori, e l’atmosfera era serena. Lo staff di Allegri è compatto ed è probabile che in caso di addio confermato Tassotti lasci il Milan dopo anni per seguire Allegri alla Roma. Nel frattempo, in Germania esce la biografia di Guardiola, che conferma: «Sì, Berlusconi mi voleva al Milan ».Non è questo a sconvolgere Allegri. Semmai, tutto quello che è successo dopo.