21/05/2013 10:52
Salvo brutte sorprese, le notizie su infortunati e acciaccati di varia natura dovrebbero essere tutte positive e già a partire da oggi Andreazzoli dovrebbe poter lavorare con il gruppo al completo, tranne il solo Stekelenburg, «lunico che probabilmente non ce la farà a essere in campo al derby», come ha annunciato il tecnico alla vigilia di Roma-Napoli. Da valutare le condizioni di Pjanic, uscito malconcio contro il Napoli per un abotta alla caviglia, ma le cui condizioni non destano preoccupazioni. Gli altri, Balzaretti, Marquinhos e De Rossi, sono rimasti a riposto domenica scorsa a scopo più che altro precauzionale, ma contro la Lazio ci saranno.
Il terzino ex Palermo e il centrale brasiliano vengono da una settimana di lavoro differenziato, Daniele invece era tornato in gruppo già venerdì scorso dopo aver saltato il Milan per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia infortunata. Insieme a Osvaldo, ieri si è presentato regolarmente a Coverciano, dove la Nazionale di Prandelli era attesa per una due giorni di test atletici che preludono al ritiro vero e proprio in vista delle due amichevoli contro San Marino e Repubblica Ceca in programma prima della partenza per la Confederations Cup. Toccata e fuga per i due, che in serata erano già di ritorno a Roma dopo aver svolto la prima seduta di test al centro tecnico federale.
A Firenze avrebbero potuto incontrare lallenatore con cui non hanno mai trovato la giusta sintonia, Zdenek Zeman, che a margine della presentazione del Memorial Niccolò Galli ha parlato anche di Coppa Italia: «A parte che non credo che una stagione possa essere giudicata da una partita, penso che Roma e Lazio abbiano fatto un campionato simile. La distanza fra loro è di un punto, quindi sicuramente sono due squadre che sono dispiaciute per quello che è successo durante il campionato. La Lazio a inizio torneo ha lottato anche per i primi tre posti e in questo girone di ritorno è andata male. La Roma è andata sempre a ondate, un po su e un po giù, non è mai riuscita a trovare gli equilibri giusti. Alla Roma non sono riuscito a lavorare come volevo - ha concluso -, non ho trovato delle condizioni in cui potevo lavorare come volevo io».