Pace e derby

23/05/2013 11:52

Per la Lazio, invece, c’era l’attaccante Saha che, infortunato, è stato esentato dal ritiro di Norcia e come ha regalato una maglia personalizzata, biancocfeleste ovviamente, a Papa Francesco. Il francese, che curiosità è di origine musulmana, ha commentato l’incontro attraverso il suo profilo di : «Carino incontro con Papa Francesco. Un onore sentire lo straordinario calore e l’umiltà di quest’uomo».

Tanti i doni che le due delegazioni hanno dato al Pontefice, il presidente della Lazio Claudio Lotito al momento del saluto ha tirato fuori dalla tasca un rosario e se lo è fatto benedire: «La scelta di partecipare all’udienza in Piazza San Pietro in forma pubblica e non privata - ha spiegato il patron biancoceleste - nasce dall’esigenza di stare tra la gente per dare un segnale di umiltà e un messaggio di distensione e di rispetto dell’avversario ai tifosi, nella logica di esaltazione dei valori cristiani in cui la Lazio crede e si riconosce».

Sulla piazza oltre a , Saha e Lotito c’erano il capo delle relazioni esterne della Lazio, Stefano De Martino, il della Roma, Italo Zanzi, il tecnico romanista Aurelio Andreazzoli e il presidente giallorosso James Pallotta: «Vengo da una famiglia cattolica e l’incontro con il Pontefice costituisce per me una delle esperienze più emozionanti mai vissute. È un sogno che si avvera - ha ammesso Pallotta dopo aver consegnato una casacca dei Boston Celtics con la scritta “The Pope” e una targa col nuovo logo della Roma - La benedizione di Papa Francesco porterà sicuramente fortuna alla nostra squadra». Era presente anche il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, che ha offerto al Papa una riproduzione in miniatura della coppa Italia.