10/05/2013 10:39
Si tiene informato e ha già dato lok su Allegri e Mazzarri - Sulla questione allenatore il presidente giallorosso si tiene costantemente informato. Prima di Roma-Chievo le quotazioni di Andreazzoli (che ieri si è lasciato sfuggire un «da fenomeno a coglione in 24 ore, ma ho letà per sostenere certe situazioni...») erano risalite grazie alla rimonta un po faticosa ma compiuta dallottavo al quinto posto che valeva e vale tuttora lEuropa. Ma la sconfitta interna con gli scaligeri e il modo in cui è arrivata, proprio nella partita da vincere a ogni costo contro una squadra tranquilla, ha convinto anche Pallotta che è il caso di cambiare. Naturalmente sul nuovo timoniere luomo di Boston ha dato carta bianca alla coppia Baldini-Sabatini sperando che questa volta siano assistiti oltre che dalla competenza anche da un sano pragmatismo e una buona dose di fortuna. Sbagliare ancora pilota sarebbe veramente deleterio per il futuro della squadra giallorossa. In ogni caso anche Pallotta si è convinto che forse la sua Roma ha bisogno di un allenatore che sappia tenere in pugno la squadra con autorevolezza ma, se il caso, anche con il pugno di ferro. (...)
Colloqui individuali per capire che cosa non ha funzionato - Stavolta Pallotta non si limiterà a salutare la squadra al completo dispensano sorrisi e pacche sulle spalle. Stavolta no. Il presidente vorrà guardare tutti negli occhi, uno ad uno, cercando di capire se cè e qual è il male oscuro che impedisce alla Roma di sbagliare sempre il passo decisivo, di fallire loccasione più ghiotta. Anche perché quelli saranno i giorni che precedono la sfida finale dellOlimpico, il derby che decide una stagione: Europa e Coppa a chi vince, niente di niente a chi perde. E neanche una partita nei giorni successivi per una qualsiasi riabilitazione per chi perde. Sarà il derby più crudele della storia capitolina e Pallotta vuol portare ottimismo, serenità, ma anche dare la carica ad una squadra che sembra averne molto bisogno negli ultimi tempi. Parlerà sicuramente e in particolare con Totti e De Rossi il presidente. Proprio i due romani e romanisti che più di ogni altro rappresentano la tifoseria giallorossa, anche se negli ultimi tempi il rapporto con Daniele si è un po incrinato. (...)