30/05/2013 09:53
LACCORDO TOP
Allegri, per accettare (ufficialmente) lofferta della Roma (biennale da 3.5 milioni, accettato definitivamente da una settimana), vuole essere licenziato, con tanto di buonuscita che, considerando lultimo anno di contratto in rossonero da 2.5 milioni a stagione, si aggirerebbe sul milione di euro. Allegri chiede una sorta di riconoscimento per quello che ha fatto in questa stagione, per aver valorizzato un gruppo e per aver dato al Milan la Champions, cioò soldi. Berlusconi con Allegri gioca al gatto con il topo: io non mi muovo, vediamo che fa lui. Ma la situazione è chiara a tutti: la Roma potrà accogliere Allegri, in questi giorni sempre in contatto con Massara, braccio destro e sinistro di Sabatini, ieri volato a Milano per controllare la situazione.
LA PISTA DIMISSIONI
Laltra opzione che, vista la situazione di stallo, lallenatore livornese dovrà prendere in considerazione è quella di dimettersi. Al momento sarebbero un gesto eclatante, che lui non ritiene giusto fare. Allegri sa che la Roma lo sta aspettando e che non ha poi tutta questa fretta. È chiaro, la situazione non potrà andare avanti allinfinito, perché la Roma ha bisogno di un tecnico in tempi brevi e il Milan pure. Ecco perché, al di là dellaccordo tra Allegri e il club giallorosso, tutto dovrà coincidere per forza. Il problema è capire quando. Oggi, ad esempio, Allegri ha in programma un appuntamento a Milano, con Galliani però. Si riparlerà di soldi e forse si forzerà la mano per arrivare alladdio. La Roma si aspetta questo.
TIBLISI
Domani, invece, ci sarà a Tiblisi, laddio al calcio di Kaladze. Presenti vecchi e nuovi rossoneri, amici di K'akha. Invitato donore, Silvio Berlusconi che, vista lamicizia con il georgiano, non è escluso che lasci la Sardegna per raggiungere Tiblisi. Altro segnale: per Allegri no e per Kaladze sì? Vedremo. Galliani aveva annunciato che in Georgia i cronisti che solitamente seguono il Milan verranno a conoscenza di importanti novità. Tra queste, forse, anche laddio ad Allegri e tutte le famose ristrutturazioni tecniche annuniate da Silvio.
E ANDREAZZOLI?
Il tecnico ha parlato con la società, anche della vicenda Osvaldo. Aurelio è uno di casa, si sa, ma questi mesi vissuti in prima linea lo hanno un po provato. La lite con Osvaldo poi, lo ha fatto arrabbiare moltissimo, anche perché la società non è intervenuta pubblicamente e sembra pure che non abbia gradito il battibecco pubblico, con toni da asilo nido. Se il futuro di Osvaldo è ormai noto, cosa si prospetta per Andreazzoli? Lui è padrone del suo destino, come del resto ha sempre fatto sapere. Restare a Roma? Una possibilità. Oppure partire. Firenze e Montella sono disposti ad accoglierlo a braccia aperte. Lui ci pensa. In questo caso strada aperta a Tassotti. Poi ci sta anche che non arrivi Allegri, ma questo è difficile. In tal caso, andare a sbattere sui vari Blanc, Garcia, sarebbe un problema.
BALDINI INGLESE
Franco Baldini in questi giorni londinesi ha potuto confrontarsi da vicino con Pallotta, partito subito dopo la finale di Coppa Italia. Il dg ha esternato al presidente il suo malumore per come sono andate le cose, ribadendogli che, se fosse lui il problema, rassegnerebbe le dimissioni. Ieri (dai microfoni di Retesport), è emerso che Baldini, per restare, ha chiesto a Pallotta maggiori poteri. Ci sta.