28/05/2013 11:21
Il presidente ha dato pieno mandato a Baldini e Sabatini di assecondare le richieste del tecnico. A spazzare via i dubbi di Allegri un contratto ricchissimo da 3.5 milioni netti (si parte da un fisso di 3 e sono stati inseriti bonus non difficili da raggiungere) per due anni. In sostanza rispetto alla prima proposta è stata aumentata la cifra ma è diminuita di un anno la durata. A Trigoria sono convinti di poterlo annunciare prima della cena prevista giovedì a Milano e a cui parteciperanno solo Galliani e Berlusconi, che dovranno trovare il suo sostituto. La scelta del nuovo tecnico potrebbe essere lultimo atto da dirigente della Roma di Franco Baldini. Il d.g. ha manifestato a Pallotta la sua volontà di lasciare la Capitale, il presidente gli ha chiesto di posticipare ogni decisione a dopo lannuncio del nuovo allenatore. Se poi vorrà presentare le sue dimissioni, stavolta saranno accettate perché Pallotta vuole solamente dirigenti che siano fortemente motivati.
Se Baldini non lo sarà, non verrà trattenuto. Così come non sarà trattenuto Daniel Osvaldo, che era finito sul mercato già prima della stucchevole «querelle» di ieri con Andreazzoli che ha segnato la fine della sua avventura in maglia giallorossa. Lattaccante italo-argentino sarà ceduto allestero, cè già un discorso ben avviato con lAtletico Madrid, che può contare sui soldi incassati dalla cessione di Falcao. La trattativa va avanti da qualche tempo, e si concretizzerà nei prossimi giorni. Anche con i soldi incassati dalla sua cessione Sabatini cercherà di inserire un paio di innesti importanti. Uno dovrebbe essere Mehdi Benatia. Le trattative con lagente francese del difensore dellUdinese risalgono a qualche settimana fa e nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro con la società friulana. Il prezzo di partenza è abbastanza alto, si parla di una cifra tra gli 8 e i 10 milioni, ma nella trattativa possono entrare alcuni giovani. Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, ha infine parlato a Radio Rai dei rapporti tra i due proprietari della Roma. «Rapporti ottimi e molto trasparenti. Siamo azionisti di minoranza e siamo fiduciosi, gli americani sono molto impegnati, hanno voglia di far crescere la squadra. Anche loro hanno messo importanti capitali e sul mercato cè limpegno di rafforzare con intelligenza il team».