Il rapporto con Allegri è più contorto e più complesso. Lattuale equilibrio raggiunto tra lallenatore del Milan e Berlusconi è precario come sempre quando cè di mezzo un presidente dal sangue caldo e studioso di suo dellarte del calcio. Sarcasmo della sorte, potrebbe essere proprio la Roma questa sera a far riemergere le contraddizioni lì dove fanno più male. Oppure no, il Milan si assicura il posto in Champions League e magari Allegri mette radici sulla panchina rossonera.
Così la Roma aspetta risposte, torcendosi le mani. La scelta non si può sbagliare. Serve uno che si piazzi a Trigoria per tre anni almeno. Mazzarri è il piano A ed è piuttosto vicino a realizzarsi. Allegri è il piano B. Pioli e lo stesso Andreazzoli a questo punto sono nomi di riserva, piani C, D e via scendendo nellalfabeto.