01/05/2013 09:36
SODDISFAZIONE - La telenovela è finita. E soddisfatto il presidente del Coni, Malagò, che ha dato la «spallata» finale consegnando a tutti gli interessati alla vicenda il «tavolo» del Coni per creare un canale di comunicazione istituzionale che potrà durare nel tempo. La riunione ieri è durata meno di mezzora nella maniera prevista. In realtà quellultimo contatto a cui hanno partecipato non solo il Coni con il presidente e il vice Chimenti, la Prefettura, con il massimo responsabile, ma anche la Lega (con il presidente Maurizio Beretta e il direttore generale, Marco Brunelli), le società (il presidente Claudio Lotito per la Lazio, Antonio Tempestilli per la Roma) e, soprattutto, la Rai (con il direttore generale, Luigi Gubitosi). Perché si trattava proprio di ammorbidire la posizione della Tv di Stato, di convincerla a un «piccolo sacrificio» in nome della tutela dellordine pubblico. La Rai, con grande senso di responsabilità, non si è tirata indietro inducendo Gubitosi a confidare in una «bella festa calcistica». (...)
SCELTA - Il prefetto Pecoraro (grande appassionato di calcio e tifoso del Napoli per via delle sue chiarissime origini) voleva giungere a una decisione che non fosse accompagnata da risentimenti, da musi lunghi. Insomma, una soluzione concertata capace di stemperare i toni, di attutire le insoddisfazioni, di far sentire tutti partecipi e protagonisti. «Non è che io non volessi decidere, ma volevo evitare di intervenire con un decreto che avrebbe potuto aggiungere imbarazzi, volevo una soluzione condivisa», spiega Pecoraro. Ha trovato in Malagò una sponda utilissima. Alla fine lorario pomeridiano non è stato imposto ma concordato, benedetto da tutte le parti in causa. La Rai è stata in parte «risarcita» con un orario che le consentirà di evitare la sovrapposizione del Giro dItalia e della finale di Coppa. Il calcio, a sua volta, ha portato a casa la conferma della data nonostante la concomitanza delle elezioni amministrative. «Grazie al Dipartimento di Pubblica Sicurezza avremo tutti gli uomini necessari per far fronte agli impegni», sottolinea il Prefetto. (...)