“Niet” al Psg, la Russia blocca Capello. E la Roma tenta la Fiorentina per Jovetic

20/06/2013 12:31

E adesso? A 11 giorni dall’inizio del ritiro, il prossimo 1° luglio, il Psg non ha ancora un allenatore e ha già ripreso la caccia: Leonardo, general manager con la passione per i tecnici italiani, dopo aver incassato nel pomeriggio anche il rifiuto di Lippi, che non avrebbe lasciato il Guangzhou per un solo anno, chiamerà a ore Mancini: per qualcuno il primo contatto sarebbe già avvenuto. Intanto , da Londra, deve aspettare che i parigini trovino un tecnico per poter sbarcare a Madrid. Il mercato internazionale allora, con Real e Psg alla finestra, latita: ci pensano Milan e a infiammarlo con la guerra per Tevez. l’Apache ha un accordo con entrambi, il primo dei due club che chiuderà con il - servono almeno 12 milioni - avrà il giocatore. Galliani deve prima cedere: Boateng, Robinho, da ieri anche Niang o, in caso di super offerta (non meno di 30 milioni) persino El Shaarawy.

La invece, che nei prossimi giorni darà vita a un blitz a Manchester per stringere l’accordo anche con gli inglesi, ha altre priorità, Higuain (ma l’ è in vantaggio) e soprattutto Jovetic: a Torino hanno un accordo con l’agente Ramadani e Jo-Jo vuole solo i bianconeri. Ma da qualche giorno si è inserita la Roma: ha raggiunto un accordo con la , 20 milioni e le metà di Bertolacci e Romagnoli. Accordo che punta sulla volontà dei Della Valle di non cedere Jovetic ad Agnelli, ma subordinato alla cessione di Osvaldo (c’è il Southampton). A Torino però, forti dell’accordo col fantasista, si sentono estremamente al sicuro, consapevoli di non aver necessità di cedere giocatori per muoversi. Si muove anche l’Inter: da ieri Belfodil è di fatto un giocatore di Mazzarri.

Accordo su tutta la linea con il Parma negli uffici dell’amministratore delegato nerazzurro Rinaldo Ghelfi, solitamente l’addetto alle firme: Moratti pagherà la metà dell’attaccante dieci milioni di euro, una super valutazione per il giocatore considerato una sorta di erede di Benzema. L’operazione, però, è subordinata alle contropartite che dovrà ricevere l’ad gialloblù Pietro Leonardi: Cassano darà una risposta entro il weekend ma sembra orientato ad accettare il triennale proposto, più scettico invece Silvestre. A Milano, sono certi di riuscire a convincerlo