03/06/2013 11:00
Franco Baldini, il direttore generale che dovrebbe dare le dimissioni dopo la scelta dellallenatore per la prossima stagione, aveva fatto capire molto nellintervista rilasciata qualche giorno fa a Donatella Scarnati, del Tg1: «Tanti allenatori hanno cercato la Roma. Allegri? Certo, anche lui ha espresso pubblicamente più volte il suo gradimento per la rosa della nostra squadra». Era una specie di paracadute: il primo a cercare la Roma e a sedurla è stato il tecnico livornese. La Roma, al massimo, ha la colpa di aver creduto che il suo interesse fosse sincero. Baldini ha probabilmente ragione, ma in questo momento la piazza romana, tra il depresso e linfuriato, chiede fatti e non scuse.
Con quale nome si può cercare di parare il colpo? E quali sono i tempi rimasti alla dirigenza, già pesantemente contestata? Ieri si è sfilato dai possibili candidati Roberto Donadoni, con un comunicato pubblicato sul sito del Parma: «Ribadisco ancora una volta, a scanso di equivoci, che resto al Parma. Qui mi trovo bene, cè piena sintonia con il presidente Ghirardi e con il d.s. Leonardi e ho un contratto per altri due anni. Viste le voci che continuano a circolare, ci tengo a dire questo ancora una volta pubblicamente, per rispetto del club, della squadra e di tutti i tifosi. Siamo a giugno, ho già pianificato la prossima stagione con il Parma. Una società che considero di assoluto livello e che non avrei dunque motivo di lasciare ». Parole chiare, il contrario del Re Tentenna. Ma chi ha avuto rispetto per i tifosi della Roma tra tutti i protagonisti di questa vicenda? Al d.s. Walter Sabatini è sempre piaciuto Stefano Pioli, ma questo, oggi, agli occhi della maggioranza dei romanisti è più una colpa che un merito. E passare da Allegri o Mazzarri a Pioli, con il massimo rispetto per tutti questi allenatori, è un salto allindietro.
Lunico vero nome italiano per dare una svolta è Roberto Mancini. Conta di più che abbia giocato nella Lazio anche se è stato semmai una bandiera della Sampdoria o che abbia vinto scudetti, Coppa Italia, Premier League e F.A. Cup? Costa molto, ma parlando di valore assoluto in panchina sarebbe ancor più di Allegri, non meno. Poi ci sono i nomi stranieri: Rijkaard, Blanc, Bielsa che non ha trovato laccordo con il Santos. O una sorpresa. Quelle che alla dirigenza della nuova Roma non sono mai riuscite.