Confermato

03/06/2013 09:27

Fotografo al seguito Da Villa San Martino erano trapelate buone sensazioni dall’inizio della cena fino alla tarda serata di ieri. C’era un moderato ottimismo sulla fumata bianca tra Berlusconi e Allegri, con Galliani nelle vesti di abile diplomatico. I margini di manovra si erano improvvisamente ampliati dopo le parole del Cavaliere di venerdì mattina: «Credo che tutto si possa risolvere se ognuno di noi si passa la mano sulla coscienza ». Questa volta non ci sono stati colpi di scena. Nessun rinvio, nessun temporeggiamento e soprattutto nessuna fuga dalle cucine o dalla porta sul retro, sebbene a Villa San Martino non manchino. La serata è iniziata alle 19, quando è atterrato l’elicottero del Cavaliere, cosa che ha richiamato una cinquantina di tifosi e curiosi davanti al viale di ingresso. Alle 20.15 ha varcato il cancello Galliani ed è stato il momento in cui si è avuta la percezione della possibile fumata bianca: l’auto dell’a.d. infatti era seguita da quella del responsabile della comunicazione, Sapienza, affiancato dal fotografo ufficiale del club, Buzzi. Una presenza, quest’ultima, che si sarebbe evidentemente mal conciliata in caso di divorzio. Alle 20.45, con un quarto d’ora di anticipo rispetto al previsto, è arrivato Allegri. Tavolo al completo. E cena per tre. Nessun altro commensale.

Tre anni dopo La cena è iniziata attorno alle 21. Portate sempliOra in cui è terminato il banchetto ma evidentemente non la chiacchierata. Dal salone di Villa San Martino però Berlusconi e Galliani hanno trovato il tempo per telefonare al responsabile del settore giovanile, Filippo Galli, congratulandosi per la vittoria della Primavera rossonera sul Catania. E in fondo anche la serata di Allegri ha preso una bella piega dopo la notizia del Livorno promosso in Serie A. Secondo il programma originario Max ieri avrebbe dovuto assistere alla partita direttamente dalla tribuna del Picchi, ma ovviamente la chiamata presidenziale gli ha fatto modificare i piani. Sembrava persino che l’incontro avrebbe potuto slittare di altre ventiquattr’ore, ma l’agenda politica del Cavaliere non lo ha consentito. Allegri ha varcato nuovamente i cancelli di Villa San Martino tre anni dopo la prima visita. Era il 22 maggio del 2010, e fu il giorno in cui nacque il Milan della sua gestione. Erano tempi in cui il presidente Berlusconi si era affidato a Max con grandi speranze, ripagate da uno scudetto e una Supercoppa conquistati al primo tentativo. Poi, una lenta e progressiva disaffezione, fino alla cena di ieri sera. Non resta che capire se è davvero iniziato un nuovo corso.