Da Payet a Ruffier i talenti di Francia

22/06/2013 13:24

Ha un prezzo leggermente più basso e maggiori possibilità di arrivare a Trigoria, Dimitri Payet. Trequartista, 26 anni, miglior assistman della Ligue 1 (13). Anche lui come era un punto fermo del Lille di che lo schierava da esterno alto a sinistra. In quel ruolo Payet quest’anno, oltre agli assist, ha segnato ben 12 gol in 38 partite di campionato. Non si porta via da Lille per meno di 12 milioni ma per caratteristiche è un giocatore perfetto per il gioco di . Piccolo, brevilineo, elegante, con un gran sinistro, abilissimo a sfruttare il gioco di sponda del centravanti. È già nel giro della nazionale francese e sarebbe l’esterno offensivo che manca ai giallorossi. Sempre del Lille è Marko Basa. Non è giovane, ha 30 anni, ma in Francia è considerato il fedelissimo di . Il difensore della nazionale Montenegrina faceva il titolare nel 2008 nel Le Mans allenato da . Una volta che il nuovo tecnicogiallorosso si è seduto sulla panchina del Lille lo ha voluto con sè prelevandolo dal Lokomotiv Mosca. Alto 1 metro e 90, prestante fisicamente, forte di testa è il classico difensore che vuole abbinare all’altro centrale dai piedi buoni. Il prezzo del cartellino si aggira attorno ai 4 milioni di euro ma l’età potrebbe rappresentare un ostacolo.

Un giovane che il tecnico francese ha allenato a Lille e che porterebbe volentieri a Roma è Idrissa Gueye. Senegalese, centrocampista centrale classe ’89, si può portare via da Lille con 3 milioni di euro. ieri ha espressamente detto che i giocatori che potrebbe portare a Roma non giocano solo a Lille ma in tutto il campionato francese. Il talento più puro esploso quest’anno in Ligue 1 è una vecchia conoscenza del calcio italiano: Pierre-Emerick Aubameyang. L’attaccante classe ’89, tre giorni fa ha compiuto 24 anni, nell’ultima stagione al Saint Ètienne in 40 partite tra campionato e coppa di Francia ha segnato 21 gol e sfornato 10 assist. lo ha allenato a Lille nel 2009- 10, ma all’epoca il talento dell’attaccante era troppo acerbo (era solo al suo secondo anno da professionista). Cresciuto nel settore giovanile del Milan ha girovagato la Francia prima di essere riscattato dal Saint Etienne per poco meno di 2 milioni di euro. Oggi per prenderlo ce ne vogliono minimo 15. Richiestissimo in Germania, ma è stato l’Anzhi a farsi sotto per primo con una ricca offerta. Respinta al mittente dal giocatore che da più importanza alla crescita professionale rispetto a un contratto faraonico.

Dal Saint Ètienne la Roma potrebbe prelevare anche Stéphane Ruffier, classe ’86 di grande esperienza. Nel giro della nazionale francese, Ruffiet è il classico che piace a : imponente fisicamente, reattivo tra i pali, esplosivo, coraggioso nelle uscite. Con 5 milioni la Roma se lo porta a casa. Giovane, francese e forte è anche Sébastien Corchia. Con lui la Roma potrebbe sistemare la fascia destra. Il del Sochaux a soli 22 anni vanta già più di 100 presenze in Ligue 1. Già all’età di 18 anni giocava titolare nel Le Mans. È il classico terzino che predilige: ottima tecnica individuale, grande corsa, spinge molto, piedi da centrocampista. È un punto fermo dell’Under 21 francese e a breve farà parte della nazionale maggiore. Proprio in vista del Mondiale in Brasile Corchia vorrebbe giocare in un club che possa offrigrli maggiore visibilità e il Sochaux di fornte a un’offerta da 4 milioni di euro non opporrebbe resistenza. Sempre dalla Francia, ma a costo zero, potrebbe arrivare Renato Civelli. Il difensore argentino, ma con passaporto italiano, si è svincolato dal Nizza e potrebbe essere un buon affare per la nuova Roma. Classe ’83, alto 1 metro e 95, nell’ultima stagione ha giocato 33 partite in Ligue 1.