De Rossi, lo show è solo azzurro

21/06/2013 09:41

 
LA CONTRADDIZIONE  -  fa parlare di sè proprio per i numeri di questa stagione. Con la Roma 29 presenze, comprese quelle in Coppa Italia, e neanche una rete. Con la nazionale, 10 gare e 5 reti. Quindi 1 gol ogni 2 partite. Cesare Prandelli, di passaggio in giallorosso per poche settimane nell’estate del 2004, riesce ad avere il meglio da Daniele: solo Balotelli, 10 reti, e Cassano, 7, hanno segnato più del romanista con l’attuale ì azzurro. Con l’Italia la stagione di è stata esaltante: è stata sua la prima rete dell’annata agonistica, ad agosto, contro l’Inghilterra nell’amichevole di Berna. Poi quelle nelle qualificazioni mondiali contro l’Armenia e la Danimarca, ancora in amichevole a Ginevra contro il Brasile, prima dell’ultima, a Recife, contro il Giappone. «Spesso è stato anche il migliore in campo» la consacrazione di Prandelli che in passato lo ha escluso per motivi disciplinari in tre occasioni, l’ultima il 14 novembre, match con la Francia, per la manata a Mauri nel derby d’andata della domenica precedente.
 
DANI E DANIELE - Vive una situazione simile a quella del suo amico Osvaldo che in Brasile non c’è proprio per il codice etico, punito dal ct per aver disertato la premiazione della finale di Coppa Italia. I due rischiano di giocare insieme, dalla prossima stagione, solo in nazionale. La Roma sta provando a cedere, ormai da qualche settimana, il centravanti italo argentino che è anche il miglior marcatore giallorosso di quest’annata deludente: 17 reti alle quali vanno aggiunte le 3 in maglia azzurra. Lo chiamano all’estero, soprattutto in Inghilterra e Spagna, ma anche in Italia ha il suo appeal: la e Montella lo prenderebbero subito, anche perché le due piccole bimbe di Dani vivono a Fiesole, e la stessa lo tiene nell’elenco dei possibili arrivi. Lunedì lo sfogo di «Troppe calunnie, a Roma, sul mio conto». Sembra complicato ricostruire il feeling con la piazza che però è divisa. La società giallorossa, pure guardando allo stipendio di 12 milioni lordi a stagione, non lo fermerà se dovesse accettare la proposta del Chelsea di Mourinho o del Real di . può ancora convincerlo. Se vogliono. Tutti.
 
NIENTE BRASILE - Daniele, dopo la partita contro il Giappone, non anticipa niente sul suo futuro: «Mi chiedete se la Roma può privarsi di uno come , ma non sono certo io che devo rispondere. È un discorso che si dovrebbe fare anche quando gioco male , quindi più ampio, ma non devo farlo io. La maglia azzurra, comunque, è sempre stata importantissima per me. E' un orgoglio gigante». Non ci sarà contro il Brasile, sabato, per . «Siamo un gruppo eccezionale e certe volte fa bene che abbiano spazio anche altri...».