14/06/2013 10:32
GASPORT (A. PUGLIESE) - Cominciò a Le Mans, ma è a Lilla che il suo «Consiglio dei saggi» ha dato i frutti migliori. Per avere un rapporto ideale con il gruppo, con i suoi giocatori, con lambiente che vuole comandare e trascinare.
In tutto 4-5 giocatori, a seconda del gruppo ed eletti dal gruppo stesso. Rudi Garcia lavora così, con un «filtro» tra lui e la squadra, un cuscinetto capace di assorbire tensioni e problemi, ma anche di sprigionare gioia e presentare richieste.
Attenzione, non vuol dire che con gli altri non parli, anzi. Rudi dialoga molto, con tutti. Ma sulle grandi questioni, vuole interloquire solo con un mini-Parlamento. A Lille erano il capitano Mavuba, Debuchy, il portiere Landreau e poi Dumont e Benoit, per un po Hazard e Pedretti. In genere, gente di personalità, che nello spogliatoio «pesa».
A Roma ci saranno Totti e Burdisso, se resteranno De Rossi e Osvaldo, altrimenti un paio tra Balzaretti, Lobont e Castan. O magari un giovane, Marquinhos o Pjanic. Perché le vittorie nascono dal dialogo, spesso e volentieri.