Julio Cesar: «Roma prendimi!»

26/06/2013 11:20

Un concetto, questo, che il chiarisce ulteriormente: «Facendo bene e vincendo il torneo, più club potrebbero essere interessati a me. Da quando è iniziata, sono completamente concentrato sulla Confederations Cup e lascerò che il mio futuro venga deciso dalle persone che mi rappresentano». si sta guardando attorno. La Roma punta chiaramente a far sì che abbia il suo in tempo per il ritiro. Di Julio Cesar non convince solo il passaporto.

Le alternative comunque non mancano. Il Palermo ieri ha offerto Viviano, che tornerà alla base dopo un anno di prestito alla . I viola non hanno infatti esercitato il diritto di riscatto. «Parliamo di un grosso appetito da società di serie A e non solo», spiegava ieri a "Radio Manà Manà" il vicepresidente del Palermo, Guglielo Miccicché, «il calciomercato è lunghissimo e da qui a dire che è fatta con la Roma ce ne passa». Ce ne passa, perché è vero che la Roma ci sta pensando, come è vero che non ha assolutamente deciso di prenderlo. E come è vero che, se volesse, basterebbero probabilmente pochi minuti per riuscirci. Inutile aggiungere che è quasi scontato che l’oste dica che il suo vino è buono.

Semmai, è interessante il fatto che, continuando a promuovere i prodotti locali (locali, si fa per dire) come Hernandez («è il giocatore preferito di ») e Ilicic («è uno dei calciatori più richiesti»), Miccicché faccia capire come il Palermo sia fortemente interessato ai gioielli del vivaio giallorosso: «La Roma ha tre, quattro giocatori giovani di grande prospettiva tra i quali Caprari e Verre». Torniamo alla questione . Altri due nomi sono accostati alla Roma. Uno è quello di Diego Alves del Valencia. È brasiliano, ma a differenza di Julio Cesar ha il doppio passaporto: è comunitario. L’altro nome è quello di Stefano Sorrentino, che il Palermo ha recentemente riscattato dal Chievo. Emiliano Viviano, invece, è forse l’extrema ratio, l’ultima ipotesi (valida, nonostante quest’ultima stagione pessima) che sarà presa in considerazione qualora dovessero saltare le altre trattative, a volte per volontà della stessa Roma. Guardate il centrale della Dinamo Zagabria, Jedvaj. Ma prendete anche il caso di Rafael, che aveva in pugno. Adesso è a un passo dal dopo che - pare - non abbia convinto . Sarà del tecnico l’ultima parola, specialmente su un’operazione così delicata come quella del .