L’Italia alla porta della Speranza. Florenzi e Destro si giocano la finale

15/06/2013 11:46

 IL ROMANISTA (V. META) - Finisce ancora con una beffa l’avventura degli Allievi Nazionali alle finali scudetto e stavolta senza nemmeno passare il solito stadio Bonelli di Montepulciano. A fare festa è il Parma di Cristiano Lucarelli, cui lo 0-0 di Ponte a Tressa basta per chiudere il girone con gli stessi punti dei giallorossi (quattro), ma con un gol segnato in più, quello buono per staccare il secondo biglietto per le semifinali. Il primo se l’è preso l’Empoli, su cui due giorni fa la Roma aveva passeggiato 3-0, capace di piegare la Lazio di Inzaghi e chiudere al primo posto.

Un finale che più amaro non si poteva e infatti sono pochi quelli che riescono a trattenere le lacrime, a maggior ragione pensando che il Chianciano bis doveva essere la vendetta della sfortunata spedizione ai tempi dei Giovanissimi. Finali stregate anche per Sandro Tovalieri, che per il secondo anno consecutivo manca la qualificazione in semifinale (ma almeno stavolta una partita l’ha persa) e si ritrova a condividere la delusione con il collega Simone Inzaghi, dopo che le due squadre avevano dominato il girone C nella regular season. Il Parma di Cerri va avanti anche senza i gol di Cerri, che una difesa romanista orfana dell’infortunato Calabresi (al suo posto Montefalcone) riesce ad arginare bene per ottanta minuti. Il guaio è che in attacco, dove con la maglia numero nove Taviani viene preferito a Musto, si riesce a combinare poco.

Il più pericoloso è sempre Daniele Verde, solo che dopo la doppietta con l’Empoli il napoletano non va oltre l’esterno della rete. A metà primo tempo ci prova di testa, ma la difesa del Parma riesce a salvarsi, poi è Selvaggio ad avere una palla buona e a concludere di pochissimo a lato, l’ultima occasione prima dell’intervallo capita a Muzzi, con il gialloblù che blocca in due tempi. Si ricomincia da un gol annullato per fuorigioco a Taviani, poi sono i ragazzi di Lucarelli a farsi vedere dalle parti di un attento Marchegiani con Nyantakyi e Martinez, Tovalieri si gioca la carta Musto, ma il centravanti manca di un soffio la deviazione sull’invito di Selvaggio al 20’.