Pallotta: «Stavolta ho scelto io, resterà a lungo»
13/06/2013 09:42
La presa di distanze di Pallotta lo chiama direttamente in causa. Lui sì, invece, che ha avuto voce in capitolo nelle scelte di Luis Enrique e Zeman. Sarà forse per questo motivo che per una volta non si lascia andare a voli pindarici e frasi roboanti ma si limita a spiegare senza menzionare i vari «No grazie» ricevuti da altri tecnici - la decisione dingaggiare il francese: «Abbiamo preso Garcia per i suoi risultati, la sua storia e la sua grande voglia di Roma. Sono parecchi giorni che pensa alle scelte da fare, ci ha mostrato una volontà ferma e considera questa opportunità un traguardo importantissimo. Per noi rappresenta una sintesi tra gli allenatori avuti e quelli che avrebbero potuto essere, ovvero Luis Enrique, Zeman ed Andreazzoli che, a dispetto delle denigrazioni, hanno tutti portato qualcosa di buono alla Roma». Pallotta riprende la parola: «In futuro cercherò di essere più presente a Roma, almeno una volta al mese, ma Sabatini mi chiederà di venire meno. Ringrazio Baldini per il lavoro svolto, gli faccio gli auguri per il futuro: abbiamo deciso di fare un cambiamento. Lo stadio? Ci lavoriamo da gennaio 2012: sarà una piacevole sorpresa, uno dei migliori progetti visti in Europa». A fine conferenza, partitina di Basket tra Pallotta e Garcia, prontamente twittata dalla Roma.