11/06/2013 09:23
Luomo della svolta Lui è Medhi Benatia, e il destino ha spesso avuto un peso nella sua carriera. Linfortunio al ginocchio, ma non solo. Destino, si diceva. A Udine Benatia è stato luomo della svolta negli ultimi tre anni. Suo il gol alla sesta giornata al minuto 9 di UdineseCesena 10. Fin lì i friulani avevano raccolto un punto, senza quella vittoria Francesco Guidolin sarebbe stato probabilmente esonerato e la storia di questa stagione, unaltra favolosa per i friulani, sarebbe stata completamente diversa. La sua prima partita lha giocata alla seconda di campionato a San Siro contro lInter (preferito ad Angella, fece lesterno destro nella difesa a quattro e marcò Etoo), lultima sempre al Meazza contro i nerazzurri dove lUdinese ha maramaldeggiato con cinque gol.
Tattica Da quella famosa partita con il Cesena, quando Guidolin passò stabilmente alla difesa a tre, Medhi ha sempre fatto il centrale di destra nella linea a tre. E le poche volte che Guidolin è tornato a giocare a quattro lha schierato da centrale, fatta eccezione per la gara di Champions con lArsenal. Non fu una scelta fortunata, Gervinho gli fece passare una brutta serata anche se non solo per colpa del difensore francomarocchino. Quando arrivò a Udine disse: «Difesa a tre o a quattro per me è uguale, anche se in Francia ho sempre giocato a quattro ». Proprio come la Roma, sempre se i giallorossi si affideranno a Garcia.
Un muro La sua è una struttura fisica massiccia, ma non va a discapito della velocità. Difficilmente viene messo in difficoltà nelluno contro uno. I suoi unici veri problemi sono nati in occasione della prima preparazione atletica: nelle ripetute sulle lunghe distanze veniva regolarmente doppiato dai suoi compagni, Medhi arrancava, ma non mollava. La ripetuta andava comunque conclusa.
Difetto Nellultima stagione ha messo assieme solo 19 partite a causa di qualche problema muscolare. Ecco, gli adduttori sono il suo vero tallone dAchille, sarà importante che i preparatori giallorossi lo conoscano a fondo per regolarsi di conseguenza. Sul valore del giocatore, però, non si discute. Non è un caso che la striscia di otto vittorie consecutive dellUdinese sia coincisa con il suo rientro in squadra. Otto partite e due gol, quello della sicurezza (31) con il Chievo, e soprattutto quello decisivo (23) di Palermo a pochi istanti dal fischio finale. Luomo del destino, appunto. Lo sarà anche per la Roma?