06/06/2013 09:58
Il rapporto con gli Usa... Ad avere rapporto diretto e quotidiano con il presidente Pallotta e col suo braccio destro operativo Mark Pannes sarà il Ceo Italo Zanzi. Arrivato a Trigoria a dicembre, in questi 7 mesi, oltre ad aver imparato litaliano, ha preso contatto col mondo romanista in tutti i suoi aspetti. Dallorganizzazione del centro tecnico a quella dello stadio Olimpico, dal rapporto coi manager a quello con i dipendenti, Zanzi è sempre stato presente. Tutti gli riconoscono unenorme propensione al dialogo, solo i giocatori non lo considerano ancora un punto di riferimento.
...e quello coi giocatori Qui, infatti, entra in gioco Sabatini. Mentre Zanzi continuerà a mettere firme e ad avere lultima parola su tutto, il d.s. diventerà lunico responsabile dellarea tecnica. Zanzi certamente non può sapere se Benatia è meglio di Astori. Per questo cè Sabatini, che gode della piena fiducia di Pallotta. A lui il compito di scovare talenti, ma anche di prendere giocatori pronti perché il tempo delle scommesse è finito. Per tutti. Il d.s. continuerà ad essere il referente dei giocatori, che da sempre lo hanno preferito a Baldini per spontaneità e disponibilità, e affiderà ancora la supervisione di Primavera e Allievi Nazionali al suo braccio destro Massara. Aspettando sempre lufficialità del rinnovo di Bruno Conti come responsabile del settore giovanile: lex campione del Mondo, a marzo, si era accordato con Baldini (accettando anche una riduzione dello stipendio), mentre adesso avrà Zanzi come referente.
Il contratto di Totti Sarà Sabatini, daccordo con la proprietà, a rinnovare il contratto a Totti. Senza se e senzama, con la supervisione di Zanzi, quella di Baldissoni (che si occuperà della parte legale e avrà un ruolo sempre più importante tra Roma e Boston) e quella di Fenucci che resta direttore finanziario e operativo. «Luomo dei conti» potrebbe lasciare Trigoria solo per un ruolo di prestigio in Lega: al momento non è previsto, ma nei prossimi mesi potrebbero esserci novità. Di certo Fenucci lavora a stretto contatto conUnicredit, che continuerà ad avere voce in capitolo sulle strategie finanziarie (aumento di capitale o cessione di quote), ma non in quelle sportive.
Basta manager Per questo non ci saranno altri manager a Trigoria. Resteranno Augelli alla comunicazione, Winterling al marketing e Gombar alla sicurezza, non ci sarà quelluomo forte (Montali?) che secondo alcuni Unicredit voleva imporre agli americani. La Roma continuerà ad essere affar loro. E la speranza dei tifosi è che laddio di Baldini, utile per mettere a tacere tanti attriti interni, serva a qualcosa. Intanto, magari, a scegliere un allenatore. A 11 giorni dal derby perso sembra arrivato il momento.