Uno come Max meglio perderlo che trovarlo

04/06/2013 10:46

L’atmosfera rilassata di Villa San Martino deve avergli suggerito che quel comunicato uscito sul sito ufficiale del Milan era una trovata del principale, uno dei suoi celebri scherzi. L’allenatore va a cena con i massimi dirigenti per chiedere un rinnovo del contratto che non gli concedono e il presidente onorario mette per iscritto che il gioco da impostare è stato tracciato in un’accurata discussione. (...)

L’Allegri che hanno conosciuto a Roma, quello stufo di sentirsi sopportato in casa, quello che nelle conferenze stampa faceva le smorfie del perseguitato, quello che aveva assorbito e ritrasmesso entusiasmo per le idee nuove di cui la società a targa statunitense pretende di nutrirsi è stato sostituito da qualche ultracorpo davanti al carisma di Berlusconi e agli incoraggiamenti di Galliani.

Per quanti errori imperdonabili abbiano commesso i dirigenti della Roma, non si può pensare che fino a tre giorni fa fossero certi di ingaggiare Allegri solo perché lo avevano sognato di notte. E allora stia pure lì Max, a fingere di sorridere mentre Berlusconi lo cucina. (...)