30/07/2013 11:21
Marine per sempre In un centrocampo perfetto, la Roma dei titolari oggi giocherebbe con Pjanic, De Rossi e Strootman, dove tutti e tre possono andare a fare il regista, soprattutto ora che Garcia sta studiando linterscambiabilità dei giocatori. Ma in un centrocampo perfetto serve anche corsa, abnegazione, spirito di sacrificio per sé, i compagni e la squadra. Ed allora ecco che può trovare spazio (e molto) anche Bradley, che come al solito parte dalle retrovie, ma poi alla fine è sempre uno di quelli che gioca di più. Il marine qui in America sarà anche questa volta unottima operazione di marketing, ma anche questa volta cercherà di guadagnarsi credibilità e considerazione sul campo.
In crescita Del resto Michael è lievitato molto nellultimo anno, soprattutto tatticamente. «È vero, da quando sono a Roma sono cresciuto molto e in fretta. È un onore giocare con la Roma, come è un onore giocare con uno come Francesco Totti, uno dei migliori giocatori al mondo». Lui, invece, domani sera giocherà il suo primo All Star Game della carriera, per di più da avversario. «È meraviglioso essere qui con la Roma, ogni volta che ritorno a giocare in America mi rendo conto di quanto sia cresciuto il movimento». Proprio come lui. E per questo che Pallotta lha definito incedibile, a meno di offerte davvero clamorose. «Del presidente mi ha colpito soprattutto lentusiasmo, vuole costruire qualcosa di speciale: come squadra, come società, come gruppo, per arrivare a vincere». Per vincere, questo è certo, ci sarà bisogno anche di lui. Titolare o no, Bradley è come una cambiale che non scade mai...