Il golden boy che ha stregato Van Gaal

05/07/2013 10:48



Centrocampista di regia, mancino naturale, ottima visione di gioco e un gran tiro da lontano, risponde perfettamente all’identikit del regista con licenza di inserimento tracciato da
. Giovanili nel Rijsoord, quattro anni nello Sparta Rotterdam, nel 2011 il passaggio all’Utrecht, dove ha fatto in tempo a segnare due gol in quattordici partite. Numeri (nel senso di cifre e di giocate) che hanno attirato l’attenzione del Psv, che lo prende insieme al nazionale belga Dries Mertens a giugno 2011 per un costo complessivo di 13 milioni di euro. Strooman finisce la prima stagione vincendo la Coppa di Olanda con un 3-0 in finale contro l’Heracles Almelo. Il resto è storia recente, con tanto di complimenti di Van Gaal, che l’ha fatto esordire in nazionale maggiore poco più che ventenne e ne ha fatto pure il più giovane capitano dell’Olanda insieme a Sneijder e Kuyt, salvo rimandarlo a disposizione di Cor Pot per l’Europeo Under 21. Per l’Olanda, che ci arrivava comunque come seconda favorita dietro la sola Spagna, era lui il valore aggiunto di una spedizione che tutti vedevano concludersi con una finale. Invece fra lui e Isco, l’altro gioiello del centrocampo fresco di presentazione al Real Madrid, s’è inserito . O meglio , l’autore dello splendido gol che ha chiuso le porte della finale in faccia agli orange e costretto a guardare in tv la partita che sembrava destinato a giocare. Poco male, lui la sua bella figura l’aveva già fatta e gli addetti ai lavori parlavano di conferma. A fine partita, è andato a dargli una pacca sulla spalla per consolarlo prima di lasciarsi andare ai festeggiamenti. Se andrà tutto molto bene nella trattativa fra Roma e Psv e davvero i due dovressero ritrovarsi insieme a Trigoria, c’è da scommettere che si ricorderà di quel gesto.