Il malumore arriva anche nei circoli...

10/07/2013 11:08

GASPORT (G. SCARLATA) - «La Roma non si discute, si ama». Ma oggi quell’assioma tende a incrinarsi. Si tifa la maglia e ci si ribella per il nuovo logo: tanto scoramento, cosa che emerge anche dal viaggio nei circoli della Capitale. «Sono scoraggiato—dice Simone, 28 anni, architetto, del Canottieri Roma —. Non vedo la presenza del presidente, la campagna acquisti è un tasto dolente, ma non lo venderei». Sulla stessa linea Emanuele, 45 anni, del Canottieri Roma: «Sono critico verso la società, la seguo solo per amore».

DOV'E' LA SOCIETA? Si fanno paragoni tra il vecchio e il nuovo. «Non vedo organizzazione — dice Giuseppe, 51 anni, farmacista, dell’Antico Tiro a Volo —, noto anche una grande confusione, poi dov’è il presidente? Così non se viene fuori». L’amore per la maglia e i colori va oltre tutto: come per Tommaso, 33 anni, libero professionista, dell’Antico Tiro a Volo. «Vado allo stadio solo per , non mi piace affatto la gestione americana». Anche Marco, 44 anni, avvocato, dello Sporting Eur, la pensa così: «Siamo pazienti e innamorati, ma anche stufi».

SPERANZE FUTURE - Nonostante le delusioni, c’è chi riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno come Manuel, 27 anni, dipendente, dello Sporting Eur: «Non vedo l’ora che cominci la stagione, confido molto anche in un grande colpo di mercato. Sono un’ottimista». Non si perde mai la speranza di vedere una squadra competitiva. «La direzione della Roma al di fuori del campo è da considerarsi positiva—dice Carlo, 66 anni, pensionato, socio del Canottieri Roma —.Non vedo in maniera negativa la costruzione dello stadio. Con le tante attività parallele si cerca di dare un nuovo impulso». Critiche o no, la Roma si continua ad amare.