L’urlo di Garcia: «Più precisi!»

15/07/2013 09:36

Parole che, ovviamente, hanno generato tantissime polemiche in à. Anche se successivamente il tecnico giallorosso ha precisato: «Il senso del discorso era che la Roma non si discute, si ama». Ma quello che è parso subito chiaro, e che poi è stato confermato dallo stesso allenatore, è che la squadra viene prima di tutto: «Devo difendere i miei giocatori», le parole di . Difenderli da tutto e tutti. Anche dalle contestazioni in atto a Riscone di Brunico. Niente di clamoroso. Si è trattato sempre di una trentina o poco più di tifosi arrabbiati per le delusioni come la sconfitta nel derby di Coppa Italia che, ovviamente, ha lasciato qualche scoria. Sembra, comunque, che abbia capito quali sono stati e quali sono i problemi di questa squadra e sta facendo di tutto per porvi rimedio. Come? Con il lavoro che anche ieri è stato svolto dalla squadra nelle due classiche sedute. Durante la prima, a cui ha assistito anche Massara, Osvaldo si è fermato. Niente di grave solo un fastidio che lo ha costretto a rientrare in anticipo negli spogliatoi per poi effettuare lavoro differenziato e fisioterapia in palestra. Ancora assente, invece, il febbricitante Marquinhos.

Alla seduta tattica, durata 1 ora e 56 minuti e caratterizzata dalle urla di incitamento di , hanno partecipato anche i nuovi acquisti: Jedvaj e Skorupski. Nel pomeriggio è poi stata svolta la seconda seduta giornaliera. Ancora assente Marquinhos. Differenziato per e Osvaldo che hanno lavorato insieme ai preparatori Chinnici e Ferrari. Il resto del gruppo, invece, ha svolto lavoro atletico e circolazione di palla. Al termine dell’allenamento Osvaldo è stato protagonista di un gesto distensivo nei confronti dei tifosi: l’argentino, infatti, (di sua volontà) è andato vicino alle reti che delimitano il campo per firmare qualche autografo. Ai tifosi che gli hanno chiesto: «Rimani qui», l’attaccante ha risposto: «Parlate con ».

«Posso dire, dopo quasi una settimana di lavoro, che siamo tutti contenti. Abbiamo iniziato a lavorare dopo 40 giorni di vacanze e di amarezza, che abbiamo condiviso con i nostri tifosi». Queste, invece, le parole di Bogdan , fresco di rinnovo con la Roma. «Ormai sono un romano. È il mio quinto anno con la Roma, voglio restare a lungo - le sue parole a Roma Channel -. Adesso dobbiamo guardare avanti e stare uniti, giocatori e tifosi. Con le parole mi fermo qui, adesso servono i fatti. ? Per la mia esperienza, dal primo giorno mi ha preso un po’ di nostalgia. Mi ha ricordato i tempi dell’Ajax. Gli allenamenti sono così, più o meno, c’è tutto. E poi è una una persona che si è fatta rispettare dall’inizio». Infine, ha detto la sua sulla Roma che sta nascendo: «Una Roma affamata».