16/07/2013 10:19
Dal triplete alla Capitale Oggi, intanto, potrebbe essere lultimo giorno di Marquinhos in giallorosso. Un aereo è pronto a portarlo in Francia, proprio mentre a Riscone «atterra» Maicon. Lex interista è sbarcato ieri prima delle 7 a Fiumicino, non si è sottratto a foto e autografi, e con una sciarpa giallorossa al collo ha detto solo «Sono contento». Poi, via alle visite mediche: cè stato il tempo per una chiacchierata con il d.s. Sabatini, a cui il brasiliano ha raccontato di aver già vissuto in passato le contestazioni e di essere pronto a tutto, nonostante il suo arrivo abbia addolcito lumore della gente. Decisiva anche una telefonata con Rudi Garcia, che a Maicon ha ricordato Mourinho. Pranzo a Trigoria, riposo, veloce giro per Roma nel pomeriggio e ancora visite mediche in serata. Curiosità: a fare le visite al Gemelli cera anche Andrea Bargnani, passato da pochi giorni ai Knicks. Contemporaneamente la Roma ha atteso a lungo i fax di conferma dal Napoli per loperazione De Sanctis, che dovrebbe chiudersi proprio oggi, a prescindere dallaffare Julio Cesar. Il portiere sbarcherà a Riscone senza transitare da Roma per le visite mediche (il club di De Laurentiis girerà ai giallorossi lintero fascicolo delle visite svolte con i partenopei). Con questi due acquisti la difesa della Roma è a posto. Se sulla fascia sinistra Dodò e Balzaretti non dovessero dare le giuste garanzie, si proverà ad intervenire in corsa anche in quel ruolo. Altra operazione potrebbe essere quella legata a Vladi Chiriches (centrale dello Steaua, che vale 89 milioni) ma solo nel caso in cui Castan dovesse andare al Flamengo.
Rebus attacco Ma i veri problemi la Roma li ha in attacco. Osvaldo continua a non essere convinto del trasferimento allo Zenit e blocca tutte le operazioni. Sembra oramai sfumato, infatti, Gervinho, che era laltro pallino di Garcia. LArsenal ha alzato la posta, chiedendo addirittura 10 milioni di euro. Ieri, tra laltro, litaloargentino è stato protagonista dellennesimo battibecco con i tifosi: «Potevi essere un imperatore qui a Roma», dice uno. E lui: «Ho fatto 200 gol, che caz.. volete?».