La vera squadra solo in America

27/07/2013 10:58



GIUSTIFICATI
- (...) Per esempio non ha partecipato alla trasferta a Salonicco il nuovo e anziano . E’ stato già abbastanza dover dire a Skorupski e a di mettersi in fila. Piazzare subito al posto previsto, cioè al numero uno, un uomo ingaggiato il giorno prima avrebbe significato mancanza di rispetto per chi si è allenato con ordine e disciplina fino a questo momento. 

Ma vediamo quanto ci si metterà ad aggiustare gli altri cocci della Roma. è il caso più semplice. Ha lavorato sodo con la Nazionale fino alla fine di giugno, poi è rimasto fermo praticamente per tutto luglio. Ieri era a Trigoria a farsi tornare la voglia di soffrire - serve sempre un certo allenamento per questo - in compagnia degli esperti in preparazione della squadra. Invece Alessandro ha concluso l’Europeo Under 21 poco dopo la metà del mese scorso e ha rinunciato a parte delle vacanze per non perdersi il ritiro di Brunico. Adesso soffre di un affaticamento che a esami più accurati si è rivelato un affaticamento gigante. Per questo anche lui si è dato al mantenimento del tono muscolare in palestra. Tanto l’infortunio non gli avrebbe comunque permesso di giocare contro l’Aris.

 
LIETO FINE - Andiamo a salire nella scala dei guai. lo scorso anno ha giocato poco e male, c’è chi dice perché semplicemente sul viale del tramonto c’è chi dice per colpa degli infortuni. Che ci sono stati, e lunghi: una caviglia, un ginocchio con tanto di operazione. E’ nettamente fuori condizione e ancora non ha avuto modo di allenarsi con il gruppo. Di Mattia e del suo ginocchio sinistro meglio non dire. Tra tutti i nostri eroi è l’unico per il quale resta complicato immaginare un lieto fine a breve scadenza. E’ a Sirmione, sul Garda, per portare a spasso i suoi dolori e convincerli a lasciarlo in pace.

(...)  Tutti tranne , che ha il biglietto aereo a casa ma lo tirerà fuori dal cassetto solo se sarà ben sicuro di non farsi ancora più male.