16/07/2013 10:36
IL ROMANISTA (F. CASSINI) - Stavolta ha citato Borriello, ma con 24800 reti in meno: «Duecento gol ho fatto, ma che volete?». Così Daniel Osvaldo, al secondo scontro verbale con i tifosi nellarco dei tre giorni di ritiro della Roma a Brunico. Mentre stava firmando degli autografi, lattaccante è stato avvicinato da alcuni sostenitori che gli hanno ricordato di aver «capito poco di Roma perché qui potevi essere un imperatore. Noi ti diamo il cuore». Di qui la reazione, in tutto simile, tranne che nelle cifre, ai famosi «venticinquemila gol» che qualche anno fa si attribuiva Marco Borriello.
È lennesima testimonianza di come ormai la frattura fra Osvaldo e lambiente romanista sia praticamente impossibile da ricomporre. A sciogliere la tensione interverrà soltanto la cessione dellattaccante, dalla quale la Roma conta di ricavare fra i quindici e i venti milioni, ma che per il momento sembra ancora in alto mare. Sfumata la pista che portava al Manchester City, raffreddata anche quella relativa allAtletico Madrid (con cui pure Sabatini aveva trovato un accordo già allindomani della finale di Coppa Italia), restano in ballo le ipotesi Southampton (destinazione poco gradita allattaccante) e Zenit San Pietroburgo, lultima ad aggiungersi alla liste delle pretendenti.
VERSO PARIGI Ben più avviato il discorso della cessione di Marquinhos al Paris Saint Germain, che nelle ultime ore ha superato lofferta del Barcellona mettendo sul piatto trentacinque milioni di euro per il diciannovenne centrale brasiliano. Ieri il suo agente Roberto Calenda ha incontrato Sabatini, ufficialmente per parlare di Maicon. Lui nel frattempo è a Riscone, ma finora non se nè accorto nessuno perché in campo non si è mai visto: ieri, smaltita la febbre che si trascinava da quasi una settimana, ha svolto lavoro differenziato in palestra, ma le valigie non le ha disfatte e il suo passaggio alla corte di Laurent Blanc e la relativa plusvalenza da trenta milioni sono ormai questione soltanto di ore.