Nainggolan, Cellino fa il Preziosi

02/07/2013 10:34



Un retroscena aiuta a comprendere meglio quanto sembrasse avviata la trattativa. Un retroscena. Una chiamata. aveva fatto scalo a Doha, in Qatar, prima di imbarcarsi nuovamente, direzione Fiumicino, dopo due settimane di vacanza in Indonesia, la terra del padre. Fiumicino, Roma, sarebbe stata l’ultima tappa prima di prendere un altro volo per la Sardegna. Poi la telefonata. «Non tornare a Cagliari, fermati un paio di giorni a Roma, devi firmare». Con il giocatore l’intesa è completa, c’è chi parla di 1,5 milioni a stagione, chi di 1,8. Mancava, e manca tuttora, l’ok più importante. Quello della società sarda.



Cellino e hanno pranzato a Linate, dove il presidente del Cagliari era di passaggio: aveva trascorso il weekend a Montecarlo. Dopo aver proposto per settimane diverse comproprietà - le ultime in ordine di tempo, quelle di Verre, Caprari e Romagnoli - il ds romanista ha cambiato strategia: 8 milioni per la metà. Niente da fare, Cellino non ne vuol sapere, non intende concedere sconti. Il punto è che al momento, nonostante lo scontato accostamento tra
e il magnate indonesiano Erick Thohir, nemmeno l’Inter è riuscita a chiudere col Cagliari. Al momento, quindi, il mediano resta rossoblù. Fonti vicine al centrocampista assicurano che la Roma farà un altro tentativo, forse l’ultimo, tra oggi e domani. Se dovesse fallire, sarebbe pronto a virare su un nome "francese". O
Gilbert Imbula, 20 anni, punto di forza del Guingamp, oppure Rio Mavuba, capitano del Lille campione con . La differenza tra i due sono l’ingaggio e gli anni: il secondo ne ha 9 in più. E questo, se da una parte può frenare la Roma - a Trigoria sono proiettati su un’altra tipologia di calciatore, su dei prospetti e Mavuba non lo è più da un pezzo - dall’altra può rendere più agevole la trattativa. Nel senso che alla Roma potrebbe costare, su per giù, la stessa cifra che pagherebbe per .



- Non si è ancora chiusa l’operazione per , Mehdi il difensore centrale franco-marocchino dell’Udinese. C’è l’accordo su tutto, tranne che per la comproprietà. Nico Lopez(che sta facendo faville con il suo Uruguay al Mondiale Under 20 in Turchia) ha accettato Udine come destinazione, ma c’è un problema sul suo cartellino, che per metà è della Roma e per metà del suo agente Pablo Betancourt. I giallorossi hanno proposto ai bianconeri di acquisire la metà del procuratore, mentre i friulani chiedono il contrario: dateci la vostra, poi con Betancourt si vedrà. È un intoppo, un ostacolo che sta frenando un’ufficialità nell’aria da giorni. A meno di improbabili colpi di scena, a breve sarà della Roma.