Niente Usa per Destro: rientro lontano

20/07/2013 10:57



Comprensibile che l’umore non possa essere il massimo e che un certo nervosismo coinvolga tutto il suo entourage, a cominciare dal procuratore Renzo Contratto, che ieri mattina se l’è presa con un cameraman, colpevole di aver ripreso Mattia mentre lasciava il centro medico Sportlife di Brescia, dove si è allenato nelle ultime due settimane seguito dal fisioterapista della Roma Valerio Flammini. Mani sulla telecamera, insulti, poi anche un colpo allo zigomo all’operatore (che ha sporto denuncia), lontano dagli occhi del giocatore che nel frattempo si era allontanato in macchina insieme alla fidanzata. Dovrà dimostrare ben altra pazienza, , per venire a capo di un infortunio di cui si è capito soltanto che non c’è niente di rotto. La visita a dal professor Ramon Cugat, alla quale Mattia si è sottoposto una ventina di giorni fa, ha escluso lesioni alla cartilagine e scongiurato l’ipotesi di un secondo intervento, ma l’infiammazione resta e nessuno finora ha saputo dire da cosa dipenda esattamente.



Si parla di un rientro in campo affrettato sul finire della scorsa stagione, quel che è certo è che per la situazione si è definitivamente compromessa a Milanello, durante il ritiro dell’Under 21 in preparazione degli Europei: una distorsione rimediata in allenamento, due giorni di riposo e poi la graduale ripresa, n
on fosse che al termine di ogni seduta il ginocchio si gonfia e il giorno dopo bisogna ricominciare tutto da capo. «Non era in condizione di giocare ed è stato un peccato», l’ammissione di Devis Mangia, che pure lo ha mandato in campo due volte. Al rientro a Roma, comincia il giro di consulti, dagli esiti tutt’altro che confortanti: per rivedere il campo ci vorranno mesi, due nella migliore delle ipotesi. E in attesa di capirci qualcosa, a Mattia non resta che lavorare.