Osvaldo sì o no: Roma al bivio

23/07/2013 09:26

 
CHI VENDE CHI
Sarebbe triste pensare che la Roma voglia privarsi di Osvaldo, miglior cannoniere giallorosso della passata stagione, per incompatibilità con l’ambiente, o con parte di esso. Sarebbe altrettanto censurabile ipotizzare una conferma dell’italo-argentino per via del consolidato feeling con i compagni, che mal digerirebbero un suo addio. Il compito di cedere o non cedere Osvaldo (e qualsiasi altro giocatore) spetta esclusivamente alla dirigenza. Tenendo conto, però, dell’opinione di chi è stato chiamato, dagli stessi dirigenti, alla guida tecnica della squadra. Cioè dell’allenatore. Cioè di . Ma, in questo caso, qual è il peso specifico dell’allenatore? Se la società ha bisogno di far cassa con la cessione di Osvaldo, sulla carta non c’è dichiarazione di che tenga. Ma il fatto che il francese si sia così esposto (e la stessa cosa aveva fatto in precedenza sul conto di , che conoscerà domani a Trigoria) non può passare inosservato. Avrebbe potuto cavarsela con il più classico degli zeroazero, invece si è esposto. Annullando apparentemente ogni minima ipotesi di aziendalismo; anzi, mettendo - in qualche modo - in difficoltà e i suoi collaboratori.
 
SE RUDI INSISTE...
Perché se Osvaldo sarà ceduto (il Southampton è tornato prepotentemente alla carica con 20 milioni, lo Zenit preme, il Valencia si propone ma Dani continua ad attendere piazze più scintillanti), tutti potranno dire che il parere dell’allenatore è stato ignorato, ponendo così l’allenatore stesso in una posizione di non colpevolezza in caso di risultati negativi. Se invece Osvaldo resterà alla Roma, sarà più facile etichettare la mossa: l’allenatore voleva così, lo abbiamo accontentato, mai pensato di vederlo, è sempre stato un punto fermo della squadra e via dicendo. Ciò che filtra da Trigoria è che se insisterà per tenere Osvaldo (cosa che potrebbe accadere già da domani), potrebbe accontentarlo. Intanto, va fatto un altro discorso: tenendo Osvaldo, la Roma avrebbe tre centravanti (, e Osvaldo, con Borriello in partenza) e un solo attaccante esterno (Lamela, con Caprari in lista di partenza). Sarebbe, quindi, una Roma incompleta, lì davanti. Ecco perché sta cercando di acquistare uno e due attaccanti esterni: vuole completare il reparto. L’ideale da un punto di vista tecnico (controfirmato da ) sarebbe tenere Osvaldo e mettergli accanto un attaccante esterno reperito sul mercato. Possibile? Improbabile, non impossibile anche se per acquistare una punta esterna servono i soldi della cessione di Osvaldo.
 
LE CONTROPZIONI
Messa così, la storia può avere un solo finale: Osvaldo ceduto, Esterno1 e Esterno2 in arrivo a Trigoria. Piano, però: con la Roma attuale tutto è possibile. Perché le parole di domenica a Riscone, come detto, non sono passate inosservate alle orecchie dei dirigenti. Se Rudi ha detto quelle cose senza stare ai mezzi con , gatto e volpe, con un copione concordato da mesi, vuol dire che crede realmente nella possibilità di far cambiare idea al ds. Domanda: se per prendere un attaccante esterno la Roma sacrificasse uno diverso da Osvaldo, ci starebbe? Sì, forse. Già, ma chi? Un pezzo che valga, più o meno, i milioni che vale Osvaldo. O due che in coppia valgano Osvaldo. Senza sfasciare la squadra, però. Complicato? Complicato. Ma non impossibile.