Totti stuzzica la Roma: «La mia ultima maglia». Battuta del capitano, ma il rinnovo arriverà

12/07/2013 09:58



Trigoria, presentazione delle nuove maglie ai piedi del campo intitolato ad Agostino Di Bartolomei, tocca al capitano indossarla per primo visto che il nulla osta dell’Udinese per non è ancora arrivato e Jedvaj sarà ufficialmente romanista solo in serata. Il presentatore Matteo Vespasiani chiede a quante divise giallorosse ha indossato in carriera, la risposta gela tutti: «
Tante, questa è l’ultima però» dice il numero 10, tornato dalle vacanze «tiratissimo» ma nell’occasione con la faccia seria e la fatica addosso di un allenamento appena concluso sotto il sole. Ci sono , Zanzi e ad ascoltare dal vivo la battuta di , e già immaginano cosa scatenerà. Meno male che poi il capitano aggiunge: «È sempre emozionante indossare la maglia della Roma, per cui tifo e tiferò sempre». Ma da oggi a Riscone (dove non è detto che parlerà) fino al giorno della firma ogni sua smorfia sarà interpretata pensando al futuro in bilico.



È la prima volta che si presenta al raduno con il contratto (da giocatore) in scadenza a fine campionato. Voleva firmare in estate o comunque prima di iniziare, ora invece sa di dover gestire questo peso psicologico ancora per un po’. Nelle sue intenzioni, quella di ieri era una constatazione: «
Al momento ho un solo anno garantito e quindi questa è l’ultima maglia che indosserò» il messaggio lanciato dal capitano. Un appello alla società implicito, che in realtà è stato già raccolto: sono iniziate da qualche settimana le trattative per il rinnovo. Da un presupposto fondamentale: le due parti hanno entrambe intenzione di prolungare il rapporto.

è rappresentato dal commercialista Leonardi, la Roma, salutato Baldini, ha affidato la questione a Zanzi e all’avvocato , sempre più coinvolto nelle operazione del club e da molti indicato come prossimo .

A Trigoria l’aggiornamento tra e Vito Scala è quotidiano. Non siamo al capitolo zero del rinnovo di , insomma, ma neppure vicini allo stappo dello champagne: le parti non hanno ancora affrontato gli argomenti chiave, durata e stipendio del nuovo accordo. E in qualche modo nelle discussioni dovrà entrare anche il contratto che dal 2014 lega Francesco al club per altri cinque anni nelle vesti di dirigente. L’intenzione della Roma è garantire a subito un’altra stagione da giocatore e pianificare insieme a lui altri rinnovi da firmare di campionato in campionato, sperando che riesca davvero a restare in campo fino a 40 anni. Poi sarà lui a decidere come continuare a rappresentare la Roma: da ambasciatore del club o da uomo operativo.



Un discorso del genere può bastare a convincerlo, a patto che fino a quando farà il calciatore lo stipendio non si discosti troppo dagli attuali 5 milioni. La chiave per l’intesa si troverà attraverso sponsor e discorsi collaterali che quando c’è di mezzo uno come valgono milioni.
Zanzi si dice «ottimista», Pallotta si era già espresso: «Francesco sarà per sempre parte della Roma».

E mentre i bookmakers danno per scontata la firma (quotata a 1,05), il capitano ha instaurato subito un bel rapporto con , ieri sera a Palazzo Farnese nella sua prima uscita pubblica per la festa nazionale francese. «Vinceremo con 'sta maglia» dice il tecnico a Trigoria e accanto a lui scherza:«Il romano gliel'ho insegnato io». I due si sono piaciuti sin dal primo istante, ora manca che una Roma più forte venga costruita attorno a loro.