Ai raggi X: come corre la Roma. Tante certezze estive, ma pure qualche spina

18/08/2013 11:13

GASPORT (A. PUGLIESE) - CHI STA MEGLIO: Si chiude con cinque vittorie, un pari e un k.o. l’estate giallorossa, a una sola settimana dalla trasferta di Livorno e lo startup ufficiale della terza Roma a stelle e strisce. Per ora ci si affida alla fantasia di , alla verve di , al dinamismo di e Bradley e alla personalità di , e , aspettando i progressi (già in atto) di Dodò.

Grinta e corsa - Tra Riscone e l’America, la Romaha scoperto una cosa: ha più carattere e personalità di quella dello scorso anno, anche se non ci voleva molto. Il merito è di e di quattro nuovi acquisti: , , e , gente agonisticamente «cattiva», che tiene sveglio chi lo scorso anno era appannato. E poi si gusta i miglioramenti di due motorini di centrocampo, e Bradley, che scompigliano le gerarchie e le idee di su , e , il terzetto ideale, anche se chissà quando potremo vederlo, visto l’infortunio dell’olandese.

Qualità e sorprese - Le altre note positive arrivano dalla vena, ritrovata, di  e da quella, che si intravede, di Dodò. Il primo è al centro del progetto del tecnico francese (che ha chiesto che sia, eventualm ente, l’ultimo sacrificio giallorosso in sede di mercato). Il secondo sembra fisicamente finalmente a posto, tanto da non aver saltato neanche un allenamento. E tatticamente cresciuto, laddove era più carente, in fase difensiva. Se Jedvaj può essere una bella cambiale per il futuro, Dodò oggi è più di una piccola speranza.

 

CHI STA PEGGIO: Se i motivi per sorridere con non mancano, il tecnico transalpino deve anche fare i conti con qualche problemino. Il primo è il rendimento di due dei tre centrali sulla carta titolari (a giro), cioè e Burdisso, l’altro è quello di Lamela, anche in America altalenante e lontano dai picchi d’oro toccati nell’eraZeman. L’ultimo, per ora, è lo scivolamento di Marquinho dietro le quinte.

Difficoltà in mezzo - Non hanno convinto e Burdisso, permotivi diversi: non è un caso che la Roma abbia provato (e lo stia ancora facendo) a piazzarli. Leo sembra un corpo avulso rispetto al resto del gruppo. Nico, invece, come sempre è un esempio di professionalità, ma a Toronto ha dimostrato di essere ancora in difficoltà. La Roma se potesse scegliere virerebbe direttamente sul rumeno Chiriches, che piace tanto a . Ma prima bisogna mettere da parte almeno uno dei due, possibilmente , che frutterebbe anche un bel gruzzoletto (45 milioni).

Posto a rischio - I problemi con cui deve invece convivere riguardano la collocazione di due sudamericani, uno molto più «pesante» dell’altro. Dove debba giocare Lamela (a destra), infatti, non è un mistero. Ma il tridente titolare si sta formando con a sinistra e Gervinho a destra. E Lamela ieri è partito centravanti. Per Marquinho gli spazi sembrano ridotti al minimo, anche se la sua versatilità potrebbe aprire nuovi scenari.