06/08/2013 10:44
Concluse le formalità di rito, Gervinho si è infilato negli spogliatoi di Trigoria. Verso le 9 ha indossato per la prima volta la maglia da lavoro della Roma e si è messo a disposizione del professore Manrico Ferrari, ex preparatore atletico della Primavera, promosso in prima squadra a metà della passata stagione. È stata una seduta intensa, un paio dore di scatti e allunghi. Era fondamentale capire come avrebbe reagito il fisico di Gervinho. La risposta è stata più che soddisfacente.
Limpressione è che lattaccante sia già molto vicino alla condizione migliore. Tradotto, se per assurdo fosse adesso negli Stati Uniti, non sarebbe così remota lipotesi di un debutto, anche se limitato a pochi minuti. Oggi si replica, sempre di mattina. La novità sarà lintroduzione del pallone. E domani idem: sempre un allenamento tosto, esattamente come i precedenti. La Roma vuole infatti tenersi pronta per lesportazione in terra americana del suo settimo acquisto (senza tenere conto delle operazioni di piccolo cabotaggio). A Trigoria attendono di sapere dallaltra parte delloceano se e quando far partire Gervinho per lormai ultima parte della tournée a stelle e strisce.
Detto che lattacco della Roma resta un cantiere aperto, perché le prime punte abbondano - Destro, Osvaldo, Borriello, persino Tallo - e lunico incedibile è Mattia (del quale però, a oggi, non si conosce la data del previsto pieno recupero), allo stato attuale Garcia può vantare più soluzioni sul fronte offensivo. Ipotizzando come modulo base il 4-3-3, se volesse replicare lesperienza col Lille il tecnico francese potrebbe schierare Gervinho alto a destra, un ruolo, questo, occupato però da Lamela. Come a sinistra Garcia sembra vedere di più Totti. Prevedendo le cessioni di Osvaldo e Borriello, e considerato linfortunio di Destro, non è escluso che il Capitano possa accentrarsi, lasciando Lamela e Gervinho allala, il primo a destra, il secondo a sinistra. Magari, con libertà di scambiarsi. Una licenza concessa finora prevalentemente ai centrocampisti